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Attualità | 18 ottobre 2025, 16:40

Le nuove vie di Torino dedicate alle donne nell'arte

La cerimonia di intitolazione questa mattina con le nuove strade dedicate a Nightingale, Alciati e Boswell

Si è svolta questa mattina la cerimonia di intitolazione di tre vie limitrofe all’Urban District To Dream (già corso Giulio Cesare 424/51): via Florence Nightingale, via Evangelina Gemma Alciati, via Jessie Boswell.

La Presidente del Consiglio Comunale, Maria Gazia Grippo ha ricordato le artiste Evangelina Gemma Alciati, pittrice, prima donna a essere ammessa all’Accademia Albertina, e Jessie Boswell, l’unica donna del “Gruppo dei Sei Pittori di Torino”, (Chessa, Galante, Levi, Mencio e Paulucci) formatisi nell’ambito dello studio di Casorati.

Si è quindi soffermata sulla figura di Florence Nightingale, fondatrice dell’infermieristica moderna e simbolo universale di dedizione, che la Presidente ha definito “madre delle tante professioniste e dei tanti professionisti che concorrono alla cura della nostra comunità, negli ospedali, nelle case di cura, nelle case di riposo e nei diversi servizi territoriali. L’idea di dedicare una via a Florence Nightingale, ha sottolineato Grippo, vuole essere un modo per riconoscere Torino come polo dell’assistenza infermieristica d’eccellenza, grazie alla qualità della sua rete formativa e alla passione che dimostrano le operatrici e gli operatori”.

Questa cerimonia – ha concluso la Presidente della Sala Rossa – rappresenta un passo in avanti importante nel percorso di riequilibrio di genere nella toponomastica torinese, che ho perseguito sin dall’inizio del mio mandato. E’ inoltre l’occasione per rendere un ideale e meritato omaggio a tre donne di eccezionale valore e di grandi capacità di innovare e rompere gli schemi, svolgendo un ruolo pionieristico nei rispettivi campi di attività”.

“Oggi viviamo un momento che per noi infermieri ha un valore simbolico e concreto al tempo stesso, ha sottolineato Ivan Bufalo, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino. Intitolare una via a Florence Nightingale, ha aggiunto, significa riconoscere pubblicamente la radice più autentica della nostra professione, la cura come scienza, la dedizione come vocazione, l’umanità come competenza. Florence Nightingale, ha ricordato, con la sua visione innovatrice e con il suo instancabile impegno, durante la guerra di Crimea, non solo rivoluzionò l’assistenza ai malati, ma diede forma a un nuovo modo di intendere la salute pubblica, fondato sull’osservazione, la formazione e l’organizzazione. A lei dobbiamo l’infermieristica come disciplina autonoma”

Un ringraziamento è stato espresso anche da parte del presidente della Commissione d’albo Infermieri pediatrici, Guglielmo Marciano mentre Maurizio Anastasia, coordinatore della II Commissione, ha portato il saluto della Circoscrizione 6.

Alla cerimonia ha preso parte anche il consigliere comunale Pietro Tuttolomondo.


 

Redazione

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