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Economia e lavoro | 29 ottobre 2025, 11:17

Fiaip Torino: "No all’aumento della cedolare secca al 26% per le locazioni turistiche gestite dagli agenti immobiliari"

Gallipoli (presidente): “Non è aumentando le tasse sugli affitti brevi che si risolve il problema abitativo”

Claudia Gallipoli, presidente di Fiaip Torino

Claudia Gallipoli, presidente di Fiaip Torino

FIAIP Torino (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali) esprime la propria ferma contrarietà all’aumento della cedolare secca al 26% sulle locazioni turistiche per i privati che decidono di affittare tramite soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, anche per un solo immobile.

“Come agenti immobiliari riteniamo che l’articolo 7 della Legge di Bilancio 2026 debba essere eliminato”, commenta Claudia Gallipoli, presidente di Fiaip Torino. “Si tratta di una misura illogica: rappresenta un aumento delle tasse che grava sui privati cittadini e colpisce esclusivamente — e dunque in modo discriminatorio — gli immobili gestiti da intermediari professionali, penalizzando così imprese e agenti immobiliari nel loro lavoro”.

“Un provvedimento discriminatorio e controproducente, perché dimentica che gli agenti immobiliari svolgono una funzione di garanzia per lo Stato, in quanto sostituti d’imposta assicurano la corretta raccolta e il versamento delle aliquote – sottolinea la presidente -. Penalizzare il nostro ruolo significa spingere il mercato verso forme di gestione irregolare e disincentivare la trasparenza. Invece di colpire chi lavora nel rispetto delle regole, sarebbe opportuno valorizzare chi garantisce legalità e professionalità”.

Solo un anno fa la cedolare secca per gli affitti brevi era già stata innalzata dal 21% al 26% sul secondo immobile. Ora, la nuova proposta estende la tassazione anche a chi affitta una sola abitazione tramite agenzie.

“Una decisione che impatta soprattutto sulle famiglie che hanno trovato nelle locazioni brevi una piccola integrazione al reddito o alla pensione, in un periodo già segnato dal carovita. Inoltre – spiega Fiaip Torino - equiparare le agenzie immobiliari, realtà locali che operano nel rispetto delle leggi italiane, alle grandi multinazionali del web con sede all’estero è un errore concettuale che danneggia il lavoro e l’occupazione”.

FIAIP Torino ribadisce infine la necessità di una revisione organica della normativa sulle locazioni, sia residenziali sia commerciali, per adattarla alle reali esigenze del mercato e dei cittadini.

“Non è iper-tassando gli affitti turistici che si risolve il problema dell’emergenza abitativa – prosegue Gallipoli -. Per rilanciare il mercato degli affitti di lungo periodo occorre dare garanzie ai proprietari: rendere il contratto di locazione titolo esecutivo per velocizzare la burocrazia e assicurare il canone concordato in caso di morosità. Non si risolleva un comparto affossandone un altro. Bisogna rendere le locazioni di medio e lungo periodo più flessibili e sicure”.

comunicato stampa

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