Dai portici di via Po alle corsie di via Giolitti, passando per via Sacchi e corso Vittorio: il fenomeno dei monopattini elettrici continua a creare caos e infrazioni nel cuore di Torino. E i numeri parlano chiaro. Dal 26 giugno a oggi, solo nella Circoscrizione 1, la Polizia Locale ha effettuato oltre 100 servizi dedicati al controllo dei monopattini, arrivando a staccare più di 1.500 sanzioni tra mancanza del casco, passeggeri trasportati, guida contromano e sosta selvaggia.
"È un focus importante per la Polizia Locale di Torino, lo affrontiamo tutti i giorni", spiega il comandante Lorenzo Guglielmo. Negli ultimi anni i monopattini "hanno avuto un incremento esponenziale e sono diventati il sostituto del ciclomotore per le nuove generazioni". Un boom che però si porta dietro comportamenti spesso pericolosi: dal mancato utilizzo del casco (473 sanzioni) al trasporto irregolare di passeggeri (80 verbali), fino alle 11 multe per chi sfreccia sotto i portici di via Sacchi, via Cernaia e via Po.
Uno dei punti più critici è proprio il tratto di via Giolitti, dove - osserva il comandante Guglielmo - "tra le 12:30 e le 14 molti utilizzano il monopattino contromano, ignorando la segnaletica più basilare". Un problema che, secondo il comandante, nasce anche da "una disinformazione generale: forse converrebbe andare a lavorare nelle scuole per ricordare almeno tre regole minime: casco, niente contromano e niente passeggeri".
A queste violazioni si aggiunge il capitolo più pesante: la sosta. Sono infatti 875 le multe per monopattini lasciati in divieto, spesso sui marciapiedi o davanti a passi carrai, a cui si sommano 630 sanzioni per biciclette parcheggiate allo stesso modo.
Sul fronte normativo, tutto è ancora fermo: "Aspettavamo a ottobre il decreto che introdurrà l’obbligo di targa, ma non è ancora stato attuato. Senza targa e assicurazione riusciamo a sanzionare solo i monopattini in sharing: quelli privati non sono identificabili", chiarisce il comandante della Municipale sulla Circoscrizione 1. Quando arriverà l’obbligo di targa, aggiunge, "sarà tutto più semplice: se oggi scappano li perdiamo, ma con la targa potremo sanzionare anche dopo, come avviene per le auto".
La protesta dei residenti
A sollevare il tema è arrivata anche la voce dei cittadini. Simonetta, del comitato 'Rilanciamo via Sacchi', non ci sta: "Tra corso Sommeiller e corso Stati Uniti, nonostante la presenza della strada o delle piste ciclabili, continuano a passare sotto i portici. In cinque mesi solo 11 contravvenzioni sono poche: io abito in via Sacchi e lì è un continuo via vai. Mi chiedo come possano essere solo 11".
La posizione della Circoscrizione
Sulla questione interviene anche il coordinatore alla Mobilità, Francesco Martinez: "Sono emerse nuove segnalazioni sul non corretto utilizzo dei monopattini elettrici, un mezzo attuale e sul quale noi abbiamo sempre chiesto di monitorare questi mezzi alla polizia locale. Queste attività sono importanti e come Circoscrizione possiamo aiutare a individuare aree specifiche e prioritarie, la polizia locale non può essere ovunque ma continueremo in sinergia il nostro lavoro".














