Fino a qualche anno fa si parlava di poche decine di individui in natura. Oggi la comunità scientifica sostiene che la popolazione sia così ridotta e dispersa da non essere più quantificabile e che il rischio della sua estinzione in tempi brevi sia concreta, sotto la pressione di guerre e bracconaggio. Gli unici numeri certi riguardano i 213 esemplari (150 femmine e 63 maschi), presenti in 49 strutture zoologiche.
L’Asino Somalo è una delle specie più a minacciate al mondo e proprio il bioparco Zoom di Cumiana, nei giorni scorsi, ha festeggiato la nascita di un cucciolo. Qui sono ospitati 5 dei 10 esemplari presenti in Italia.
La specie si distingue dalle altre per le sue zampe con striature scure, simili a quelle delle zebre, che servono per mimetizzarsi in ambienti aridi e rocciosi.
Zoom è l’unica struttura italiana a ospitare un gruppo riproduttore di Asino Somalo. E la nascita di questo nuovo esemplare rientra nel programma europeo di conservazione della specie (Eep), coordinato da esperti internazionali: “Attraverso la collaborazione tra istituzioni zoologiche, centri di ricerca e associazioni internazionali, lavoriamo per garantire che ogni nuovo soggetto possa, un domani, contribuire a ricostruire gruppi riproduttori stabili e, se le condizioni geopolitiche e ambientali lo permetteranno, sostenere futuri progetti di reintroduzione in natura. Questa nascita è quindi un segnale importante, che conferma il valore del lavoro svolto e ci incoraggia a proseguire con determinazione” spiega Sara Piga, veterinaria del bioparco, componente del progetto.














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