La Città di Torino si dota di uno strumento sperimentale di confronto, monitoraggio e co-programmazione pensato per rispondere in modo coordinato alle criticità sociali dell’area, con particolare attenzione ai fenomeni legati al consumo di sostanze, al disagio giovanile e alla vivibilità dello spazio pubblico: il Tavolo per la coesione sociale nel quartiere San Salvario.
La Giunta comunale ha approvato questa mattina la delibera che dà ufficialmente vita al Tavolo, su proposta dell’assessore alle Politiche sociali Jacopo Rosatelli, di concerto con l’assessore alla Legalità Marco Porcedda e l’assessora alle Politiche educative Carlotta Salerno. L’iniziativa riflette il coordinamento tra più ambiti di intervento, con l’obiettivo di coniugare la sicurezza, la promozione della coesione sociale e l’educazione dei più giovani nel quartiere.
Il Tavolo formalizza e rende stabile il percorso di confronto avviato negli scorsi mesi nel quartiere, che ha coinvolto la Città, l’ASL Città di Torino, la Circoscrizione 8 e numerosi soggetti del terzo settore. Un lavoro che ha già favorito una maggiore integrazione tra i servizi e la realizzazione di iniziative pubbliche di informazione e prevenzione, e che ora proseguirà con l'obiettivo di rafforzare un approccio integrato che affianchi alle azioni di prevenzione e contrasto dei reati un lavoro strutturato di promozione della coesione sociale e di presa in carico delle persone più vulnerabili.
Il Tavolo opererà come sede permanente di confronto territoriale e di co-programmazione, e vedrà la partecipazione della Città di Torino, attraverso referenti del Dipartimento Servizi sociali, socio-sanitari e abitativi, del Corpo di Polizia Locale, della Circoscrizione 8, e dell’ASL Città di Torino, oltre a prevedere la partecipazione di altri soggetti pubblici e del privato sociale.
Gli esiti del lavoro del Tavolo potranno accompagnare e rafforzare progettualità già in corso sul territorio, oltre a supportare l’avvio di nuove coprogettazioni specifiche.
Un apposito avviso pubblico inviterà gli enti del Terzo settore con esperienza nel quartiere a manifestare il proprio interesse a partecipare al Tavolo.














