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Sanità | 21 dicembre 2025, 11:55

“Laudato Medico”, da Torino tre medici premiati per competenza e empatia

Sono Riccardo Bussone (Direttore della Chirurgia Senologica del Cottolengo), Carlo Alberto Raucci (Direttore di Oncologia dello stesso presidio) e Francesca Arcadipane (Specialista in Radioterapia presso la Città della Salute)

“Laudato Medico”, da Torino tre medici premiati per competenza e empatia

“Laudato Medico”, da Torino tre medici premiati per competenza e empatia

Sono piemontesi tre dei quattro medici premiati con il riconoscimento “Laudato Medico U.V. 2025”, dedicato al Professor Umberto Veronesi - di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita - e assegnato ogni anno da Europa Donna Italia ai medici segnalati direttamente dalle pazienti per la loro capacità di coniugare competenza clinica, umanità e ascolto nel percorso di cura. La selezione di quest’anno vede riconosciuti Riccardo Bussone, Direttore della Chirurgia Senologica dell’Ospedale Cottolengo di Torino; Carlo Alberto Raucci, Direttore della Struttura Complessa di Oncologia dello stesso presidio; e Francesca Arcadipane, Dirigente Medico Specialista in Radioterapia presso il Dipartimento di Oncologia dell’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino

Giunto alla sua ottava edizione, il Riconoscimento “Laudato Medico U.V. 2025” viene assegnato ogni anno ai medici che, su segnalazione delle pazienti, hanno saputo rendere concreta una medicina fondata sulla relazione, sull’empatia e sull’ascolto, valori che il Professore ha posto al centro della sua visione della medicina e della relazione medico-paziente. Nel corso della cerimonia, i tre professionisti piemontesi hanno voluto condividere il significato personale del riconoscimento, ponendo ancora una volta al centro il valore umano della cura.

Ricevere il Laudato Medico come dono dalle mie pazienti è un onore e celebra l'alleanza terapeutica. L'eccellenza richiede l'ascolto empatico che, come insegna Calvino, mira a cogliere: la sua voce, l'intenzione, il respiro, ciò che egli non ti dice. ha dichiarato Francesca Arcadipane. “Questo premio deve spronarci ad unire l'innovazione scientifica alla cura umana, con dignità e speranza per le nostre assistite”.

Un’emozione condivisa anche da Riccardo Bussone, che ha sottolineato la forza della relazione medico-paziente: "Essere nominato Laudato Medico è un onore che sottolinea il valore del rapporto umano nella cura. La Breast Unit in cui lavoro rappresenta per me lo strumento fondamentale per garantire alle pazienti un percorso realmente completo e condiviso. Essere Presidente di un'associazione di pazienti ha rappresentato un ulteriore valore per me, ho potuto rafforzare un contatto costante con la loro prospettiva e i loro bisogni. Questo riconoscimento lo dedico alle pazienti, che con la loro forza guidano ogni giorno il mio impegno”

Infine, Carlo Alberto Raucci ha ricordato la responsabilità e la delicatezza necessarie nel percorso oncologico: “vivo la mia professione come un’attenzione speciale alla persona e in questi anni di lavoro in senologia ho cercato di amplificare questo approccio nell’ascolto della voce delle donne, nella presenza concreta e nel rispetto dei vissuti. Ascoltare significa accogliere non solo i problemi clinici legati alla malattia, ma anche il contesto di vita in cui quella malattia irrompe: famiglia, lavoro, fragilità, risorse, paure. Essere presenti significa dare la possibilità di raggiungerci quando serve ed è un modo per dire che non sei sola nel percorso. Non credo sia corretto pronunciare con leggerezza la frase “la capisco”: riconoscere questo limite non è una distanza, ma un atto di rispetto, perché nella cura del tumore al seno non trattiamo solo una malattia ma accompagniamo una persona”.

Il Riconoscimento al Laudato Medico U.V. viene conferito a quattro medici delle quattro discipline cliniche fondamentali nella cura oncologica: radiologia, chirurgia, oncologia e radioterapia. Le pazienti segnalano sul sito di Europa Donna Italia i nominativi dei medici che sono stati loro più vicini durante il proprio percorso di cura, secondo cinque criteri: disponibilità, empatia, capacità di dialogo, ascolto e sostegno. I nomi dei medici che, per ogni specialità clinica, hanno ricevuto maggiori segnalazioni sono stati verificati e validati dalle quattro società scientifiche di riferimento: SIRM (Società Italiana di Radiologia Medica), ANISC (Associazione Nazionale Italiana Senologi Chirurgi), AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) e AIRO (Associazione Italiana Radioterapia e Oncologia clinica). Per due mesi quest’anno - dal 25 agosto al 25 ottobre – è stato possibile esprimere le proprie preferenze attraverso un form dedicato. Le segnalazioni ricevute sono state 3.233.

Dal 2017, anno in cui è stato istituto il Riconoscimento al Laudato Medico U.V., sono 22.768 le pazienti che hanno fornito le loro segnalazioni, a dimostrazione di quanto il tema sia sentito. «Sono particolarmente affezionata a questo riconoscimento perché dà voce al vissuto delle pazienti - afferma Rosanna D’Antona, Presidente di Europa Donna Italia. Per tutte noi è un modo per dire grazie a tutti i medici che ogni giorno scelgono l’empatia come parte integrante della terapia. Grazie al Laudato Medico promuoviamo una visione della medicina che sappia ascoltare e accogliere la persona nella sua interezza. Il Professor Veronesi non si stancava mai di ripetere che al centro della cura c’è la persona, non la malattia, e lo ha trasmesso a generazioni di medici, per tutta la sua vita. Anche per questo, non smetteremo mai di essergli grate.»

La Dott.ssa Francesca Arcadipane è dirigente medico di Radioterapia presso la Città della Salute e della Scienza di Torino, dove si occupa del trattamento dei tumori della mammella, delle neoplasie del tratto gastroenterico e dei tumori del distretto testa-collo, con particolare esperienza nelle tecniche radioterapiche avanzate come intensità modulata e stereotassica. Accanto all’attività clinica porta avanti ricerca scientifica e attività didattica universitaria, con un interesse specifico per i percorsi multidisciplinari in oncologia. Attualmente sta completando il Master in Senologia Oncologica Multidisciplinare presso l’Università di Torino, consolidando il suo impegno nell’ambito della cura dei tumori femminili.

Il Dott. Riccardo Bussone è direttore della Chirurgia Senologica della Breast Unit dell’Ospedale Cottolengo di Torino, dove coordina percorsi dedicati alla diagnosi e al trattamento del tumore al seno con un approccio multidisciplinare centrato sulla persona. Con oltre trent’anni di esperienza nella senologia oncologica, ha ricoperto incarichi di responsabilità in diverse strutture piemontesi ed è autore di numerose pubblicazioni scientifiche. È inoltre Presidente di CasaBreast, associazione senza scopo di lucro nata all’interno della Breast Unit del Cottolengo, che offre supporto psicologico, esistenziale e spirituale alle donne con tumore al seno e alle loro famiglie, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita durante il percorso di cura.

Il Dott. Carlo Alberto Raucci è Direttore della Struttura Complessa di Oncologia dell’Ospedale Cottolengo di Torino, dove coordina il Day Hospital oncologico e il Centro Accoglienza e Servizi, con particolare attenzione ai percorsi dedicati alle pazienti con tumore al seno. Dopo una formazione accademica presso l’Università di Torino e una specializzazione in Oncologia Medica, ha sviluppato un’esperienza clinica profonda nella gestione delle cure oncologiche e palliative, partecipando al Gruppo Interdisciplinare di Senologia del Cottolengo. È impegnato anche in attività di docenza universitaria e in gruppi regionali di lavoro in ambito terapeutico e oncogeriatrico, contribuendo alla diffusione di una cultura di cura integrata, aggiornata e centrata sulla persona.

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