Riguardo all'articolo sugli istituti di vigilanza pubblicato da Torinoggi a questo link (http://www.torinoggi.it/2018/07/10/mobile/leggi-notizia/argomenti/economia-4/articolo/corea-confintesa-sicurezza-ancora-irregolarita-negli-istituti-di-vigilanza-privata-torinesi.html), la società Cittadini dell'Ordine spa ha chiesto una rettifica.
Nell'articolo era infatti stata inserita l'immagine di un veicolo riportante i segni distintivi dell'istituto, che poteva far pensare che le frasi pronunciate dall'intervistato si riferissero esclusivamente alla società Cittadini dell'Ordine. In seguito alla richiesta dell'avvocato della stessa società, l'immagine contenuta nell'articolo è ora stata sostituita con una generica di vigilanza.
"E' evidente - spiega l'avvocato Corrado Imarisio - che l'accostamento della foto all'articolo fosse idoneo a ingenerare l'erroneo convincimento che l'istituto da me patrocinato non rispettasse le normative di sicurezza sul lavoro e/o non fornisse ai propri dipendenti gli accessori adatti per lo svolgimento delle attività di Guardia Giurata, come il giubbotto antiproiettile, le radio portatili e la radio veicolare. Preme precisare che un'approfondita istruttoria interna ha consentito di escludere categoricamente tali mancanze".
A nome della società, l'avvocato ha dunque chiesto la seguente rettifica, che pubblichiamo: "L'istituto di vigilanza Cittadini dell'Ordine è estraneo alle mancanze indicate dal signor Corea nel corso dell'intervista pubblicata in data 10 luglio 2018. L'immagine pubblicata a fianco di tale notizia, la quale riporta un veicolo con i colori del suddetto istituto di vigilanza, non intende attribuire, in alcun modo, manchevolezze di sorta alla Cittadini dell'Ordine spa, la qual dichiara di essersi sempre distinta per uno scrupoloso rispetto della Legge e per la ferrea tutela della sicurezza di dipendenti ed abbonati".