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Sanità | 24 gennaio 2019, 06:00

Non si placa la polemica intorno alla Asl To3: sindacati davanti all'assessorato venerdì mattina. "Boraso si dimetta"

Duri attacchi al direttore generale dopo lo scambio di battute piuttosto vivace dei giorni scorsi. E i rappresentanti dei lavoratori denunciano anche "un clima di intimidazione" verso chi protesta

Non si placa la polemica intorno alla Asl To3: sindacati davanti all'assessorato venerdì mattina. "Boraso si dimetta"

Non si placa la polemica intorno al mondo sanitario della Asl To3. Dopo il botta e risposta (piuttosto vivace) dei giorni scorsi tra il direttore generale Flavio Boraso e le organizzazioni sindacali, il dibattito prosegue. E si annuncia una nuova puntata venerdì mattina, 25 gennaio, quando davanti alla sede dell'Assessorato alla Sanità di corso Regina Margherita 153 si ritroveranno i rappresentanti dei lavoratori di Cgil, Cisl, Nursing Up, Fsi Usae, Fsi Democratiici e le Rsu.

Per due ore saranno ribadite le tematiche più a cuore ai sindacalisti, inserite in un vero e proprio "dossier" che riassume le motivazioni dello stato di agitazione dichiarato lunedì scorso, 21 gennaio. Dossier che sarà consegnato all'assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta.

"Le organizzazioni sindacali - si legge in una nota diffusa dai rappresentanti dei lavoratori - denunciano il grave clima di intimidazione che si è venuto ad accentuare nell’Asl To3 in seguito alla dichiarazione dello Stato d’Agitazione dei Lavoratori". "Ci sono taluni dirigenti che non esitano a “fare pressione” sui loro sottoposti affinchè non facciano emergere i problemi sui luoghi di lavoro o disappunto verso la conduzione dell’attuale Direzione". 

Ma le accuse, gravi di per sé, sono indirizzate anche ad altre rappresentanze di lavoratori. "Si può anche capire che questi Dirigenti si sentano toccati direttamente, ma cosa ancora più triste è che un’organizzazione sindacale di quelle non aderenti allo Stato d’Agitazione, usi mezzi simili, paventando l’attivazione da parte dell’Azienda di provvedimenti disciplinari nei confronti dei lavoratori che si lanciassero a critiche verso l’operato della Direzione Generale". 

"Si rassicurano i Lavoratori della loro piena legittimità ad esercitare il diritto di critica e di parola nei confronti dell’operato della Direttore Generale - conclude il documento dei sindacati che protestano -. Lo sancisce la Costituzione Italiana. Ciò nonostante si chiede alla Giunta Regionale, al Presidente della Regione Chiamparino, all’Assessore alla Sanità Saitta, ed a tutti i Consiglieri Regionali di intervenire per riportare serenità nell’ASL TO3, che deve essere un luogo di salute e non di patologia". "Per questi motivi - è la conclusione - torniamo a chiedere le dimissioni del Direttore Generale".

Direttore generale che ha replicato alle accuse sottolineando come si tratti di "informazioni generiche e non circostanziate: non ci risulta assolutamente - dice Boraso - alcun tipo di intimidazione, non sappiamo a cosa possano riferirsi. Se ci fossero state, dovrebbero essere esplicitate in modo da comprenderle e valutarle. In ogni casi, tuteleremo in tutti i modi il buon nome dell'Azienda, di questa direzione e dei suoi dirigenti da attacchi generici, strumentali e diffamatori".

Massimiliano Sciullo

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