Una pistola è costruita per sparare, per ferire o uccidere. O anche per uccidersi. Luca Di Bartolomei, in Dritto al cuore (Baldini+Castoldi), affronta con lucidità un tema che la cronaca ci ripropone ogni giorno. Rendere più permissiva la legge sulla legittima difesa rischia di alimentare una giustizia fai da te, favorendo la comparsa di tanti Rambo pronti a sparare alla prima occasione. E soprattutto nasconde la preoccupante perdita di fiducia dei cittadini nei confronti dello Stato quale garante e custode della nostra sicurezza. L’autore dimostra in queste pagine come la realtà sia spesso molto diversa da come la percepiamo, anche sull’onda di quello che i media ci propongono, e lo spiega al Circolo dei lettorimercoledì 22 maggio, ore 18.30, in dialogo con Luca Bottura e Alberto Infelise.
Più armi uguale più sicurezza. Un'equazione trasformata in slogan, una convinzione che ha spinto il 40 per cento degli italiani ad affermare che si sentirebbe più sicuro con una pistola in casa. Luca Di Bartolomei, figlio di Agostino, famoso calciatore che venticinque anni fa si suicidò con una Smith & Wesson 38 acquistata credendo di proteggere la sua famiglia, in questo libro affronta con lucidità un tema che la cronaca ci ripropone ogni giorno. L’autore ci invita a riflettere unendo vicende e racconti personali a dati e studi comparati sull'argomento, in una narrazione calda e partecipata, ma anche inattaccabile ed essenziale.