"2 ore perse". È questo il duro giudizio della consigliera comunale del M5S Daniela Albano, al termine dell'assemblea degli attivisti sulla Tav, che si è svolta ieri all'Alfa Teatro.
Un confronto al quale hanno preso il M5S torinese e regionale: durante il dibattito non sono mancate contestazioni ad alcuni parlamentari presenti, la cui posizione sull'Alta Velocità è ritenuta troppo morbida. Applaudito invece il senatore Alberto Airola, che ha minacciato di far cadere il Senato qualora non si stoppasse l'opera.
Al termine del confronto è stato elaborato un documento per il Premier Giuseppe Conte. Nel comunicato si chiede che la Torino-Lione venga fermata, impedendo che partano i bandi Telt, e si ribadisce la contrarietà di tutti i grillini all'opera.
Un'azione troppo poco "incisiva" per Albano, che definisce l'assemblea "due ore perse". La consigliera di maggioranza punta il dito contro il M5S nazionale, per il quale "potrebbe essere a rischio il nostro sostegno". Salva la tenuta, almeno per il momento, della maggioranza di Appendino, dalla quale non dipende la prosecuzione dell'opera.
Una posizione "morbida" e in linea con il no Tav sempre espresso in questi anni, in attesa del confronto con Luigi Di Maio del 12 luglio.