Da quindici giorni la Città di Torino è senza assessore all’Urbanistica e l’incarico sembra destinato a rimanere vacante fino a dopo la pausa estiva. Oggi in Consiglio Comunale la sindaca Chiara Appendino ha ufficialmente assegnato la delega di vicesindaco, come già annunciato, all’assessore alle politiche sociali Sonia Schellino.
La prima cittadina ha voluto ringraziare sia Schellino, che il suo predecessore Guido Montanari, “cacciato” lo scorso 15 luglio per le sue dichiarazioni sul Salone dell’Auto. Appendino ha poi aggiunto che l’Urbanistica “rimarrà in capo a me, fino ad un’eventuale cambio”. E’ altamente improbabile quindi che la delega venga assegnata prima delle vacanze estive, anche perché la sindaca aveva detto che il nome sarebbe stato il frutto di un percorso condiviso con la sua maggioranza.
Critico il capogruppo comunale del Pd Stefano Lo Russo che, raccogliendo l’allarme lanciato la scorsa settimana dal Presidente dell’Ance Torino Antonio Mattio, ha sollecitato la nomina perché “così la città non riparte, visto che tante questiono giacciono negli uffici dell’Urbanistica”. Una preoccupazione condivisa anche dal capogruppo dei Moderati Silvio Magliano.
"A ogni difficoltà della maggioranza - rincara Francesco Tresso, capogruppo della Lista Civica per Torino - corrisponde un agnello sacrificale ma non è la soluzione che consente alla città di non fermarsi".
Per l’esponente di Forza Italia Osvaldo Napoli “è impossibile fare il sindaco e contemporaneamente l’assessore all’urbanistica”. Dubbi anche dall’ex consigliera del M5S Marina Pollicino, che ha chiesto chi si occuperà di monitorare “l’urbanistica e l’edilizia perché siano rispettate le partite complessive di 22 milioni poste in entrate?” “Ora sembra tutto fermo. Quali garanzie abbiamo perché nel prossimo assestamento non dobbiamo tagliare cifre consistenti?” ha concluso la capogruppo di ConCi.