Piero Fassino si è dimesso da consigliere comunale di Torino. L’ex sindaco del capoluogo piemontese ha annunciato oggi, in Consiglio Comunale, di lasciare il suo incarico tra le file del Pd in Sala Rossa, per poter seguire al meglio gli impegni in Parlamento.
”Termina oggi -ha detto durante la seduta - il mio mandato amministrativo, non certo verrà meno il mio impegno per Torino che proseguirà con immutata attenzione in Parlamento".
“Ho trascorso - ha proseguito - 20 anni in Comune. Voglio ringraziare il sindaco Appendino, il Presidente del Consiglio Sicari, membri della Giunta e i colleghi consiglieri: ciascuno di noi, pur nelle diversità di opinioni, è stato mosso dal bene per Torino”. “Da parte mia – ha continuato Fassino– c’è la certezza di aver sempre agito al meglio per l’interesse della città: vi auguro che le vostre scelte possano sempre corrispondere alle aspettative dei torinesi”.
“Alla sindaca Chiara Appendino auguro di realizzare le migliori cose per la città che amiamo: il sindaco sa che per questo potrà sempre contare sulla mia disponibilità” ha concluso l’esponente del Pd, annunciando anche le dimissione dagli incarichi ricoperti a Strasburgo nel Congresso dei Poteri Locali del Consiglio d'Europa.
La sindaca Chiara Appendino ha ringraziato Fassino, commentando “questo è un ulteriore gesto di responsabilità verso le istituzioni che rappresenta”.
A subentrare in Consiglio Comunale è Lorenza Patriarca. "Siamo convinti - commentano il Segretario Metropolitano Pd Mimmo Carretta e il capogruppo comunale dem Stefano Lo Russo - porterà un prezioso contributo all’azione politica del PD in Consiglio Comunale in questa fase finale delicata , dunque fondamentale, della consiliatura".
"Mi unisco a nome del PD Piemontese al coro di ringraziamenti nei confronti di Piero Fassino, che oggi si è dimesso dal Consiglio Comunale di Torino - aggiunge Paolo Furia, segretario Dem del Piemonte -. Piero Fassino è stato un sindaco presente e dinamico e oggi in molti lo rimpiangono. Gli auguro buon lavoro perché le partite che deve seguire in Parlamento sono fondamentali e richiedono tutta la sua competenza e intelligenza politica".