Questa mattina la CGIL del Piemonte e di Torino, insieme alla FILCAMS e FLC della Regione e del Capoluogo, hanno incontrato una delegazione di Parlamentari e Senatori piemontesi per affrontare il tema degli “LSU, Appalti Storici” dopo l’apertura delle procedure di licenziamento da parte delle cooperative che gestiscono questi servizi nelle scuole elementari e medie del Piemonte, per oltre 650 lavoratori.
L’incontro, che ha avuto un grande consenso da parte di tutti i parlamentari, è stato introdotto da Claudio Stacchini (Cgil Piemonte), Elena Petrosino (Cgil Torino), Lorena Cardone (Filcams), Luisa Limone (Flc). Sono intervenuti gli Onorevoli D. Gariglio e S. Lepri, il Sottosegretario alla Giustizia A. Giorgis, la Vice Presidente del Senato A. Rossomando, il Sen. M. Laus, la Sen. S. Matrisciano e la Sen. E. Pirro, il consigliere regionale Marco Grimaldi.
La legge di bilancio 2019 (L. 145/2018) ha previsto il processo di internalizzazione, dal 1° gennaio2020, del personale impegnato negli appalti dei servizi di pulizia delle scuole primarie.
Ad oggi il MIUR non ha ancora emanato nessun decreto attuativo. Questo è fondamentale per dare avvio al processo di selezione del personale in possesso dei requisiti per essere assorbito, che avverrà tramite concorso a fronte della pubblicazione di un bando specifico.
Permangono molte criticità sulle modalità del processo di internalizzazione del personale che rischiano di escludere da questo processo migliaia di lavoratrici e lavoratori anche nel nostro territorio. Da nostre stime abbiamo circa 700 persone coinvolte in Piemonte, di cui circa 550 nella sola area Metropolitana di Torino.
La CGIL insieme alla FILCAMS ed alla FLC hanno sollecitato un intervento dei Parlamentari piemontesi sul MIUR e sul Governo, affinché sia emanato il Decreto Interministeriale al più presto,, in modo da garantire:
• l’internalizzazione dei lavoratori, nei tempi previsti dalla Legge di Bilancio 2019
• regole e procedure negoziate con le OO.SS. in modo da garantire percorsi certi di stabilizzazione per questi lavoratori,
• la salvaguardia del reddito e dell’occupazione per le lavoratrici e i lavoratori che non possono accedere al percorso di internalizzazione.
I Parlamentari ed i Senatori presenti hanno garantito il loro impegno affinché il MIUR ed il Governo adottino tutte le soluzioni necessarie a garantire l’internalizzazione dei lavoratori e percorsi di stabilizzazione occupazionale anche per coloro che non potranno soddisfare tutti i requisiti.
FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL, UILTRASPORTI-UIL hanno indetto per martedi 15 ottobre lo Sciopero nazionale di tutti i lavoratori coinvolti, per ottenere risposte certe dal Governo e per rispondere alle imprese che hanno aperto le procedure di licenziamento per 494 lavoratori a Torino, 48 ad Alessandria, 29 a Novara, 30 a Cuneo e 6 anche a Vercelli.