Sarà un Halloween spettacolare, suggestionante e da brivido - ma non troppo - quello che animerà questa sera il palco del Teatro Colosseo. La fascinosa e tormentata storia di Sweeney Todd, sanguinario barbiere di Fleet Street, arriva a Torino – per la prima volta in Italia – con il musical di Stephen Sondheim, tratto dal libro di Hugh Wheeler, per la regia di Claudio Insegno. Reso celebre nell’immaginario collettivo dalla trasposizione cinematografica di Tim Burton nel 2008, negli anni è stato portato in scena con grandissimo successo nei teatri più famosi di Londra e Broadway, vantando anche interpreti d’eccezione quali Angela Lansbury ed Emma Thompson.
Ora, finalmente, è la volta di un adattamento tutto italiano, organizzato da Dimensione Eventi, con le liriche di Emiliano Palmieri e l’Ensemble Symphony Orchestra, diretta dal Maestro Paolo Zaltron. La direzione artistica è curata da Giulio Pangi, i costumi da Lella Diaz. Attori e musicisti sono completamente immersi nelle scenografie dark di Francesco Fassone, mentre l’abile gioco di luci è affidato al light designer Paolo Padovan.
“L’impatto dell’opera sul pubblico sarà sicuramente molto forte, direi quasi violento – spiega Insegno –, ma prevarranno il divertimento e l’ironia rispetto alla paura. Sweeney Todd è noto allo spettatore soprattutto per le sue tinte gotiche, nere, pesanti; io, invece, lavorandoci, ho colto soprattutto gli aspetti più limpidi, dati dalla positività del sentimento amoroso”.
La vicenda prende le mosse dall’arresto del barbiere Benjamin Barker, accusato ingiustamente e condannato ai lavori forzati in Australia dal giudice Turpin, che brama la sua bella e virtuosa moglie, Lucy. Ritornato a Londra dopo quindici anni, Barker adotta il nome di Sweeney Todd e torna a vivere nel suo vecchio appartamento di Fleet Street, sopra il negozio dell’amorale e dissoluta Miss Lovett. In seguito alla scoperta della vera identità dell’uomo, la donna, innamoratasi di lui, gli racconta, mentendo, di un abuso di Turpin ai danni di Lucy che, in seguito all’umiliazione subita, si è avvelenata. Todd, accecato dall’odio, decide quindi di riaprire la sua bottega bramando una spietata vendetta.
“C’è la catastrofe finale – continua Insegno –, ma, per tutto lo spettacolo, non si esce mai da quel turbinio di divertimento, follia e gioia che i personaggi e le relazioni umane trasmettono. Dimentichiamoci le atmosfere del film. Noi, facendo teatro, ci rapportiamo con coloro che vanno abitualmente a vedere musical e si aspettano, in primo luogo, la leggerezza. La vera componente violenta, semmai, è data dalla bravura degli attori unita all’altissima qualità del suono. Sono note che, se non fossero suonate dal vivo, non produrrebbero lo stesso effetto”.
Nel cast, alcuni tra i protagonisti d’eccellenza del panorama teatrale italiano: da Lorenzo Tognocchi nel ruolo di Todd a Francesca Taverni in quello di Mrs Lovett, fino a Simone Leonardi (giudice Turpin) e Annalisa Cucchiara (Lucy, nei panni della mendicante impazzita). “Ogni ruolo è ben delineato – commenta Insegno –. Ad esempio, Sweeney è un uomo pieno di dubbi e incertezze, che si fa via via sempre più cattivo, mentre accanto a sé ha una donna totalmente folle, che lo trascina nel suo delirio. I miei personaggi sono un po’ come delle maschere che ricalcano il periodo storico in cui si muovono, portano impressi dei segni dati dalle storie vissute, da un passato che li ha marchiati a fondo. Non c’è terrore vero e proprio, ma il sangue ovviamente sì. E, poi, la sorpresa dell’inaspettato”.
“Rispetto ai musical amati dagli italiani – conclude –, qui c’è tantissimo materiale in più. Quelli sono spettacoli da jukebox, per così dire, dove tutti cantano le canzoni che conoscono. Adesso, invece, dovremmo abituare il pubblico al nuovo, ampliando gli orizzonti e accogliendo format diversi dall’ordinario. Sweeney Todd colpirà anche per questo”.