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Viabilità e trasporti | 09 dicembre 2019, 12:59

Fermata GTT soppressa in via Sacchi: oltre quota 100 una petizione da parte di anziani e disabili

Si tratta della "Stati Uniti", compresa tra Pastrengo e Porta Nuova. I firmatari: "Era davanti al centro di cura che frequentiamo, per noi ora è molto più difficile raggiungerlo".

Fermata GTT soppressa in via Sacchi: oltre quota 100 una petizione da parte di anziani e disabili

Era già tutto previsto e annunciato. Ma questo non ha impedito che il disagio si manifestasse lo stesso. Con l'inizio del mese di dicembre, infatti, in tutta Torino è scattata la "cura dimagrante" per le fermate della rete di trasporto pubblico. Una necessità - è stato spiegato - per ottimizzare i tempi di spostamento e migliorare la percorrenza.

Una scelta concordata tra GTT e Comune di Torino, ma che sta lasciando strascichi in alcuni punti della città. Per esempio, in via Sacchi, dove si è scatenata una petizione che nel giro di pochi giorni ha già superato quota cento firme e ogni giorno ne accoglie di nuove. E che vede tra i promotori due fasce deboli della cittadinanza, gli anziani e i disabili. 

Tra le fermate cancellate c'è infatti quella che si chiama (o meglio, si chiamava) "Stati Uniti", all'incrocio con il corso omonimo. Prima di lei c'è la fermata della stazione di Porta Nuova, mentre quella successiva, allontanandosi dal centro, c'è la fermata "Pastrengo", che si trova grossomodo all'altezza della sede dell'Asl, in via San Secondo. Ecco cosa l'ha condannata al taglio. Solo che, a poca distanza dalla fermata (bastava attraversare via Sacchi), si trova un centro di cura e di fisioterapia, privato ma convenzionato con il Sistema sanitario. Proprio la destinazione che anziani e persone con disabilità erano solite frequentare, scendendo alla fermata oggi cancellata.

Da qui, l'idea di raccogliere più firme possibili per far sentire la propria voce all'interno degli uffici del Comune e del Gruppo Torinese Trasporti. "Sappiamo che si tratta di un centro privato - spiegano i promotori dell'iniziativa di protesta -, ma per noi l'assenza di una fermata vicina comporta non poche difficoltà, visto che molti di noi sono anziani o portatori di disabilità. E quindi anche soltanto allungare il tragitto fino a Porta Nuova o in via Pastrengo, soprattutto in inverno, può essere una grosso problema".

M.Sci

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