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Attualità | 06 febbraio 2020, 20:33

Federico vive ancora: la Fondazione Mighetto regala ai giovani un'esperienza all'estero o nello sport

Online il bando per ricordare il giovane morto a 34 anni sotto una valanga a Courmayeur. Sarà possibile trascorrere un periodo da uno a tre mesi in cui si dovranno realizzare opere letterarie, elaborati o attività di sport

Federico vive ancora: la Fondazione Mighetto regala ai giovani un'esperienza all'estero o nello sport

Morire a 34 anni, sotto una valanga a Courmayeur. Era il 2 marzo 2017: un dramma che non può trovare spiegazioni e che lascia un vuoto. Un vuoto che, almeno in parte, cerca di colmare la Fondazione che porta il suo nome: è la Fondazione Mighetto, che si prodiga a tenere vivo il ricordo di Federico grazie alla forza e la generosità di mamma Franca e papà Franco.

"Quando muore un figlio, soprattutto se unico, il dolore è immenso e si sente una profonda ingiustizia. Non è comprensibile sopravvivere ai propri figli", dice papà Franco. "Ci si sente tagliato fuori dal mondo delle cose: siamo precipitati in un mondo che non ha più senso, prospettive e futuro. Vivi e fai finta di vivere, con il dolore aggiunto in ogni momento della giornata. Non esiste in nessuna lingua la parola che esprime un genitore che ha perso un figlio: non siamo vedovi, né orfani".

La Fondazione, oggi, porta avanti le sue finalità educative e sociali e offre ogni anno a giovani meritevoli tra i 18 e i 35 anni una borsa di studio: un viaggio soggiorno all'estero per ampliare le competenze nell'arte e nello sport. Proprio le passioni di Federico: viaggiare, ma anche il football americano e la montagna, dove ha lasciato la sua vita. "Era un cittadino del mondo - prosegue il papà - e noi vogliamo offrire la possibilità ai giovani di vivere un'esperienza etica e formativa. Noi speriamo vivamente che nascano tanti altri piccoli Fede".

Il viaggio durerà da uno a tre mesi, periodo durante il quale i ragazzi dovranno realizzare il progetto presentato per partecipare al bando: un elaborato letterario, un prodotto audiovisivo o un elaborato artistico.

In alternativa, si potrà frequentare uno stage artistico o sportivo (soprattutto sport meno popolari, come hockey o pattinaggio, scherma, football americano).

L'erogazione varierà dai 3000 ai 12mila euro, a seconda della durata e ci sarà tempo fino al 30 aprile 2020 per avanzare le candidature.

"Non vogliamo regalare una vacanza - precisa il presidente dell'associazione, Gianfranco Quaglia amico di lunga data di Federico, così come gli altri membri scelti per il cda - ma dare la possibilità di un'esperienza. Ecco perché il tempo è compreso tra uno e tre mesi". E il candidato dovrà presentare un vero progetto per il viaggio o l'esperienza sportiva: "Cosa si attende, gli obiettivi, le tappe, le esperienze che intende fare e come".

Al termine delle operazioni di selezione e vaglio, il progetto vincitore sarà comunicato entro la fine di giugno.

Massimiliano Sciullo

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