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In Breve

| 17 marzo 2020, 16:20

Coronavirus, stop al pagamento delle mense scolastiche e tariffe nidi del Comune di Torino

Nessun addebito anche per il trasporto scolastico

Coronavirus, stop al pagamento delle mense scolastiche e tariffe nidi del Comune di Torino

Nidi comunali di Torino gratis a marzo e rimborso dei due giorni non frequentati a febbraio. Per lo stesso periodo nessun pagamento per le mense delle scuole materne, elementari e medie, così come nessun addebito per il servizio di trasporto scolastico non fruito.

Sono queste le prime misure, già annunciate nei giorni scorsi dalla sindaca Chiara Appendino, elaborate dall’assessorato all’Istruzione per aiutare le famiglie a far fronte alle difficoltà legate al periodo di stop alle attività scolastiche per l’emergenza Coronavirus. Misure, come commenta la prima cittadina, per aiutare i nuclei familiari “che ormai da più di tre settimane vivono una profonda situazione di difficoltà”.

“Per aiutare il più possibile le famiglie in questo difficile momento – aggiunge l’assessora all’Istruzione, Antonietta Di Martino – saranno interamente rimborsati tutti i servizi educativi e scolastici erogati dalla Città e di cui le famiglie non hanno potuto fruire e nulla sarà addebitato fino a quando i servizi stessi non saranno riaperti”.

 

Più nel dettaglio, con riferimento ai Nidi comunali, i due giorni non frequentati nel mese febbraio saranno rimborsati con il prossimo addebito del mese di maggio; naturalmente le famiglie non pagheranno la tariffa relativa al mese di marzo. Lo stesso avverrà per chi frequenta i nidi in appalto, dove ciascun gestore rimborserà i genitori con le proprie modalità organizzative.  Anche per quanto riguarda le scuole dell’infanzia comunali e statali la tariffa del servizio di ristorazione relativa ai due giorni di febbraio non fruiti, sarà rimborsata con il prossimo addebito del mese di maggio e le famiglie non pagheranno la tariffa relativa al mese di marzo.  Per le scuole dell’obbligo, in cui è già previsto il solo pagamento dei pasti consumati, la Città ridurrà l’importo dell’ultima rata della quota fissa (che sarà emessa nel mese di maggio) in proporzione al numero dei pasti non fruiti nei mesi di febbraio e marzo. Ovviamente anche per le famiglie che fruivano dei trasporti scolastici alle scuole dell’infanzia di Villa Genero e Cavoretto non saranno addebitati né le due giornate di febbraio non fruite, né il mese di marzo.

Cinzia Gatti

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