Grazie all’impegno congiunto di Mediaset, Endemol, Shine Italy e della Film Commission Torino Piemonte che può contare nel 2016 su un maggiore contributo da parte della Regione Piemonte, proprio per sostenere la realtà sempre più importante della serialità televisiva, con la lunga serie hanno riaperto i studi di Telecittà il polo produttivo di San Giusto Canavese, dove lavorano per la nuova serie Mediaset più di 100 persone tra staff tecnico e artistico, la maggior parte appartenenti al territorio, e il numero aumenta se si considerano anche i professionisti e tutto l’indotto.
I protagonisti sono Giorgio Lupano, originario di Trofarello, Francesco Arca e Francesca Valtorta. Alla regia si alternano, oltre a Carnacina, Giovanni Barbaro, Alessandro Capone, Marco Maccaferri, Fabrizio Portalupi, Michele Rovini. «In realtà - racconta Carnacina - la storia è ambientata a Carrara e la scelta di venire a girare qui a Telecittà è perchè questo è un centro produttivo importante, a cui si aggiunge una regione ricca di location perfette per la vicenda che narriamo».
Il set verrà allestito infatti a Torino, nel chiostro dell’Università e in varie vie del centro, nei castelli di Agliè e Mercenasco, a Mazzè, sul lago di Candia, a Biandrate. A Telecittà lo scenografo Maurizio Kovacs ha ricostruito nei 1.700 metri quadrati degli studios le ambientazioni interne: una sontuosa villa, un ospedale, le case dei protagonisti, un laboratorio.