“Per esprimere la mia arte parto dalla realtà ma non mi accontento della semplice apparenza, non resto sulla sua superficie, e cerco di andarci oltre”, così descrive le sue opere l'artista Sergio Saccomandi, esposte al Museo Clizia (Palazzo Einaudi) di Chivasso fino al 2 ottobre.
E “Oltre” è proprio il titolo della mostra del pittore di Barbania, nato a Torino nel 1946, inaugurata il 2 settembre scorso e organizzata dalla Pro Loco L'Agricola Chivasso con il patrocinio del Comune. Diplomato all'Accademia Albertina di Belle Arti, allievo di Paulucci e Calandri, Saccomandi ha insegnato Discipline Pittoriche presso il Liceo Artistico di Torino. Dal 1968 ha allestito 60 mostre personali e partecipato a collettive in Italia e all'estero, ottenendo riconoscimenti e premi, tra cui il secondo premio Europeo dell'Accademia Tadini a Lovere. Da ricordare, particolarmente, la sua mostra al museo Battioro e Tiraoro di Venezia, in occasione del centenario della Biennale e quella nel Chiostro del Bramante, a Roma, in contemporanea con la mostra di Andy Warhol. Artista poliedrico è attivo anche nel mondo dello spettacolo come regista, attore e scenografo, con una trentina di spettacoli alle spalle, tra cui la riuscitissima “Le sedie” di Ionesco.
Nel 1975 ha fondato il Gruppo Teatro Specchio di Ciriè, scioltosi “Per mancanza di ricambio generazionale”, sottolinea l'artista. Ora sta presentando uno spettacolo, andato recentemente in scena alla Reggia di Venaria, che vede la presenza della figlia Elena con il famoso gruppo musicale classico degli Architorti, di cui fa parte come violista.
Al Museo Clizia Saccomandi espone quaranta opere, tra dipinti e acqueforti. “La verità che esprimo nei miei lavori – spiega l'artista – è un equilibrio di contraddizioni. Una sublimazione della realtà attraverso il mio racconto personale. Il nero che si vede spesso ai margini dei miei quadri rappresenta le quinte teatrali, che hanno anche a teatro il ruolo di dare un senso di infinito”.
Dopo Chivasso “Oltre” si trasferirà all'Art Moore House, nella “City” di Londra. Sempre a Chivasso e al Museo Clizia, invece, Sergio Saccomandi ritornerà dall'11 novembre al 2 dicembre con “Infinito Presente”, una mostra di dipinti dedicati alla Sindone già presentata lo scorso anno al Palazzo della Regione Piemonte, per certi versi scioccante e che ha fatto molto parlare di sé.













