Martedì alle 18 al Circolo dei Lettori Palazzo Graneri della Roccia di Torino presentazione del saggio di Emanuela Garrone "Realismo Neorealismo e altre storie". Saranno presenti Elio Franzini, professore ordinario di Estetica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Milano e curatore dell’introduzione, Monica Grossi, direttore Archivio di Stato di Torino e Daniele Jalla, presidente di ICOM Italia.
Di seguito la descrizione del volume. "Gli anni dal 1945 al 1952/53 sono quelli della ricostruzione morale e civile, prima che economica, del paese: in questo periodo storico gli intellettuali e gli artisti svolgono un ruolo di primo piano nella società, diventandone la coscienza critica attraverso correnti quali il Realismo letterario e figurativo e il Neorealismo cinematografico. Non sono fatti nuovi quelli che vengono analizzati nel saggio di Emanuela Garrone (Mimesis Edizioni), ma diverso è il punto di vista con cui si cerca di considerare opere, artisti e critici, focalizzando l’attenzione sul valore introspettivo dell’opera d’arte. Nel secondo dopoguerra il dibattito ideologico informava le coscienze degli artisti e degli intellettuali in tutto il mondo: in Italia il peso della politica e della filosofia d’ispirazione marxista era molto forte, tanto quanto il desiderio di reinserirsi nell’alveo della cultura europea e mondiale dopo il periodo dell’autarchia fascista che aveva isolato moralmente e culturalmente il nostro paese per vent’anni. L’arte allora divenne testimonianza storica, consapevolezza della realtà, autentico desiderio di verità e di sincerità, ma soprattutto bisogno di libertà e di apertura verso l’altro".












