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Politica | 20 ottobre 2016, 18:32

“Il rinvio del piano di rientro del debito sanitario è un fallimento conclamato della Giunta Chiamparino”

I 5 Stelle non dimenticano l'annuncio di luglio del Governatore e di Saitta: “Torneremo a settembre per concludere”. Ed oggi presentano il conto

Saitta e Chiamparino

Saitta e Chiamparino

“Torneremo a Settembre per concludere” così Saitta e Chiamparino a luglio annunciavano a edicole unificate “l'imminente” uscita dal piano di rientro del debito sanitario. Ancora prima ipotizzavano l'uscita per inizio 2016. Ci ritroviamo ad ottobre e ora, finalmente, la Giunta ammette che l'uscita non sarà breve. Vale a dire, tradotto dal politichese, rinvio sine die. Ancora una volta ai roboanti annunci della Giunta seguono risultati fallimentari.

Quanto alla “nuova” direttiva europea che impone alla Pubblica amministrazione pagamenti entro 60 giorni, occorre ricordare che risale al 2011. Dunque non si tratta di una novità del 2016, ma una variabile che doveva essere tenuta in debita considerazione da Chiamparino e Saitta. Assurdo pensare di poter risolvere tutto firmando mutui a 30 anni e rinviare così il debito alle prossime generazioni.

Sui risparmi ottenuti con la drammatica revisione della rete ospedaliera, nessuna risposta. Mesi addietro Moirano parlava di decine di milioni da reinvestire in sanità. Per ora nulla si sa, i risparmi sono giunti, come al solito, dal personale (costretto al super-lavoro e a straordinari non retribuiti) e dalla riduzione dei servizi evidente dall'aumento della mobilità passiva, dall'allungamento delle liste d'attesa e dall'incremento delle persone che, potendo permetterselo, si rivolgono al privato e, infine, del numero di persone che rinunciano a curarsi. 10 milioni in Italia, quanti in Piemonte? Dati che abbiamo chiesto, ma che l'Assessore Saitta non ci ha dato. Rinviato anche questo a fine anno.

Infine sulla delibera di appropriatezza prescrittiva, ha ancora una volta tacciato consiglieri e medici che intendono distinguere tra corretta prescrizione, efficacia terapeutica e risparmi, bollandoli di connivenza con le case farmaceutiche. A questo punto non possiamo che augurarci che anche questo ricorso al TAR venga perso da questa Giunta. E che se ne vada prima che il sistema crolli definitivamente.

Davide Bono, Consigliere regionale M5S Piemonte -Vicepresidente Commissione regionale Sanità

Stefania Batzella, Consigliere regionale M5S Piemonte

C.S.

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