Pd di Chivasso, “eppur si muove”. Mentre centrodestra e Cinquestelle già da un paio di mesi hanno acceso le polveri in vista delle elezioni amministrative che si terranno tra aprile e maggio del 2017 in coincidenza con la fine del mandato quinquennale dell'attuale sindaco Libero Ciuffreda, dal centrosinistra non è era ancora mossa foglia. Fino all'altra sera quando, in un direttivo del Pd apparso fin dalle prime battute molto infuocato, il segretario Gianni Pipino ha letteralmente gettato le carte sul tavolo: “O si va con una lista civica oppure vi saluto, mi dimetto”. Un intervento nemmeno troppo a sorpresa, ma che ha scosso la platea. Ne era a conoscenza già la segreteria provinciale che ha dato il via libera per la proposta di “Una delle strade da percorrere”. Il direttivo si è diviso tra favorevoli e contrari. Si tratta certamente di un esperimento innovativo all'interno del Pd, che tuttavia escluderebbe altri percorsi che fanno parte degli strumenti in dotazione al partito, all'interno dello statuto, per l'individuazione della candidatura a sindaco, come ad esempio le Primarie. “Il nome è del tutto relativo rispetto al progetto – dichiara il vicesindaco Massimo Corcione (uno dei papabili candidati alla candidatura), renziano di ferro -. Ma non può essere l'unica strada, il Pd ha una vasta scelta per il processo di individuazione del candidato a sindaco. Le Primarie sono uno strumento di partecipazione, non è detto che si debbano utilizzare per forza. Il Pd deve continuare ad amministrare la città nel segno della continuità, tutte le strade possono essere esplorate, sapendo che non bisogna lasciare nulla di intentato”. Il vicesindaco non ha voluto entrare nel merito di quanto accaduto nell'ultimo direttivo. Ciò che si sa, da varie fonti, è che sarebbe stato chiesto a Gianni Pipino di restare a capo della segreteria cittadina fino al congresso, ma questo non sarà del tutto scontato. La proposta finale condivisa va infatti nella direzione di una “cabina di regia” per lo studio di fattibilità della creazione di una lista civica guidata non dal proponente ma dal sindaco uscente, Libero Ciuffreda, il quale si sarebbe già dichiarato disponibile. Come dire “se ti va è così, altrimenti puoi pure dimetterti”. Nelle prossime ore potrebbero esserci ulteriori colpi di scena, con la conferma delle dimissioni minacciate da Pipino. Se così fosse, potrebbe essere avvalorata la tesi di alcuni, secondo cui il segretario (dell'area Cuperlo) abbia azzardato questa mossa per evitare proprio le Primarie, in cui i renziani partirebbero favoriti. Un nome alla guida della ipotizzata lista civica non è uscito dalla bocca del segretario, questo è certo, nulla esclude che, alla fine della fiera, potrebbe essere proprio il suo.
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