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Calcio | 25 novembre 2016, 07:23

Il nuovo presidente Mossino: "Lavoreremo per affrontare le problematiche delle società"

Eletto come nuovo presidente del Comitato Piemonte e Valle d'Aosta della LND, Mossino ha parlato a Torinosportiva: "Non priviligerò delle società a discapito di altre; negli ultimi anni il Comitato è stato troppo distante dalle società"

Il nuovo presidente Mossino: "Lavoreremo per affrontare le problematiche delle società"

Dopo otto anni il Comitato Piemonte e Valle d’Aosta della LND ha cambiato presidente. Ermelindo Bacchetta non ha ottenuto il suo terzo mandato, perdendo le elezioni contro Christian Mossino, diventato così il nuovo presidente del Comitato piemontese. Una vittoria schiacciante quella di Mossino che ha ottenuto 347 preferenze contro le 144 del rivale. Un risultato che non ha lasciato indifferente il nuovo Presidente, che ha espresso la propria soddisfazione a Torinosportiva.  

Buongiorno Presidente Mossino, è felice per la vittoria?
«Si, perché questo successo è la conseguenza di un lavoro che abbiamo svolto in questi mesi e siamo consapevoli che quella intrapresa è la via giusta».  

Si aspettava una vittoria così netta?
«Ero convinto che le società avrebbero espresso la propria volontà in questa maniera, perché purtroppo c’era grande malcontento e una forte lontananza da parte del Comitato rispetto alle società. Mi aspettavo questi numeri, ma non la considero una mia vittoria, piuttosto una sconfitta per il precedente Comitato, vista la distanza che c’è stata in questi anni rispetto ai club».  

Quale situazione ha ereditato?
«Di stallo perché il Piemonte e Valle d’Aosta è stato devastato dalla distanza che ha tenuto il Comitato in questi anni, nei quali molti servizi sono venuti meno. Le società avevano delle esigenze che non sono state ascoltate».  

Ha parlato con il presidente uscente Bacchetta dopo la votazione?
«Non appena sono stato eletto, sono andato a salutarlo e lui mi ha espresso i suoi complimenti per la vittoria».  

Quale sarà la prima cosa che farete?
«Metteremo subito in piedi l’istituzione delle consulte, quei gruppi di lavoro che purtroppo negli ultimi anni non ci sono stati».       

Cosa dice alle società che non l’hanno votata?
«Come ho scritto nel primo comunicato emesso, non farò alcuna discriminazione nei confronti di qualcuno, non privilegerò delle società a discapito di altre, ma soprattutto agirò sempre nel rispetto delle regole e dei bisogni delle nostre società».  

Cosa promette alle società del Comitato Piemonte e Valle d’Aosta?
«Che questo gruppo lavorerà proprio per affrontare le loro problematiche e cercare delle soluzioni nell’interesse del movimento calcistico piemontese e valdostano. Oltre a fare ciò, vogliamo anche incentivare la crescita di tutto il movimento, compresi anche calcio a cinque e calcio femminile».

 

Giorgio Capodaglio

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