ll grido di allarme dei Sindaci a seguito della norma relativa al pareggio di bilancio e al blocco dell’avanzo di amministrazione è sempre più forte. Gli Enti, in particolare i più piccoli e quelli dei territori montani, hanno notevoli difficoltà a chiudere i bilanci e soprattutto a fare investimenti, nonché a partecipare ai bandi della programmazione comunitaria.
È urgente e inderogabile l’immediata modifica della norma, facendo uscire gli Enti da un’impasse effettivo delle attività e delle opportunità di intervento sui territori che, in molti casi, si uniscono a una conseguente limitazione dei servizi ai cittadini. La norma si unisce a quelle, molto negative, relative al blocco delle assunzioni che sta compromettendo il lavoro dei Comuni “più virtuosi” che hanno un numero di impiegati bassissimo e non hanno mai superato i vincoli stringenti di indebitamento. La norma, come scritta oggi, finisce per agevolare chi in passato ha assunto e speso di più.
Uncem sottoscrive e rilancia la richiesta e la mobilitazione dei Sindaci, per una completa revisione delle norme su queste materie e sul pareggio di bilancio in particolare. Crediamo fortemente che il Paese torni a crescere se punta sulle Autonomie locali, con un coordinamento delle attività all’interno delle Unioni. Sono i territori extraurbani quelli da cui può venire una spinta all’economia, all’innovazione e all’uscita della crisi.
Nel Decreto Enti locali in fase di definizione, deve dunque trovare spazio l’eliminazione del pareggio di bilancio e del blocco degli avanzi. Si torni a consentire ai Comuni di guidare preziosi e virtuosi percorsi di investimento, a vantaggio dell’intero sistema economico nazionale, nonché delle comunità governate dalle Amministrazioni locali. Il Governo e il Parlamento tornino a credere e a dare fiducia ai Comuni, restituendo loro pieni poteri di azione, migliorando vivibilità e servizi, generando un benessere sussidiario, del quale il Paese ha grande bisogno.
"Il Decreto Enti locali - evidenzia il presidente Lido Riba è la grande e importante occasione per vincere queste “sfide” e risolvere, una volta per tutte, le molteplici criticità degli Enti".