Una sconfitta meritata, uno schiaffo che brucia ma che può essere salutare. La Juventus stecca nella prima delle due serate ravvicinate all'Olimpico di Roma e rimanda, almeno di sette giorni (Crotone permettendo), l'appuntamento con lo Scudetto. Contro la Roma di Luciano Spalletti, i bianconeri sono stati protagonisti di una serata da dimenticare in fretta: i giallorossi hanno dimostrato di avere più fame e hanno legittimato il proprio successo con bravura, sfruttando i diversi errori di una squadra apparsa con la testa altrove.
Complice un discreto turnover - unito probabilmente al pensiero dell'imminente finale di Coppa Italia contro la Lazio - la Vecchia Signora non è sembrata nemmeno la lontana parente di colei che ha saputo raggiungere la finale di Champions League superando diversi avversari di livello. Bastava un punto per festeggiare e forse è stato proprio questo il limite della Juventus vista ieri sera: una volta trovato il vantaggio (pregevole l'azione che ha mandato Lemina in rete) il pensiero è andato più alla gestione del risultato che alla ricerca del raddoppio. Un po' come già successo nella trasferta di campionato al San Paolo di Napoli ma, a differenza di quella partita, il risultato è stato ben diverso.
Tra le note più stonate della notte romana, va evidenziata la prova di Gigi Buffon. Nessun allarmismo per carità, anche i supereroi possono vivere giornate storte, ma è evidente che quello visto contro la Roma non sia stato il Buffon che tutti conoscono. Poco male comunque, nulla è compromesso. Per quanto riguarda lo Scudetto basterà ottenere tre punti nelle ultime due giornate (contro Crotone in casa e Bologna in trasferta ndr), prima però è in programma l'ultimo atto della coppa nazionale in cui sarà lecito attendersi una Juve ben diversa negli uomini (torneranno i big), ma soprattutto nella prestazione sul campo.
Voltare immediatamente pagina è dunque l'imperativo categorico per Buffon e compagni. A tal proposito, giocare a distanza di due giorni può essere salutare: non c'è tempo per pensare troppo a cosa non ha funzionato, c'è da provare ad alzare la terza Coppa Italia consecutiva. Sarebbe un record, così come il sesto titolo italiano di fila. Le occasioni per tornare a sorridere di certo non mancano, servirà però rivedere nuovamente la migliore Juventus. Coppa Italia e Scudetto, vincere aiuta a vincere. Poi ci sarà Cardiff, ma quella è tutta un'altra storia.