Alle persone - tra cui i No Tav - che votavano un tempo partiti di sinistra ma che oggi sono elettori del movimento Cinque stelle, Andrea Orlando dice: "Io chiedo loro come fanno a sostenere una forza politica che condivide le posizioni della Lega sull’immigrazione".
La battuta è stata fatta a margine del dibattito alla festa dell'Unità. Orlando ha presentato la nuova forza del Pd, aperta a tutto il centro-sinistra, non solo a chi sta all'interno del partito, che si chiama Dems. In Italia, ha sottolineato, "c’è un rigurgito fascista, antisemita e xenofobo che va contrastato".
"Quando c’è stato un pericolo per la democrazia - ha aggiunto - la risposta è sempre stata quella dell’unità e questa volta non vedo perché la risposta debba essere diversa". Orlando ha quindi descritto Dems come una "una casa per chi ha a cuore il destino del centrosinistra e vuole ricostruirlo".
"Non è un’area della sinistra interna - ha concluso - non è il nostro obiettivo, vogliamo mettere insieme moderati, riformisti e radicali in un alveo che è quello che fatto nascere il Pd e che oggi si è pericolosamente ristretto". Il tema fondamentale è l'eguaglianza: oggi questo paese ferito dalla crisi è esposto a parole d’ordine che pensavamo allontanate.
Va ripreso il rapporto con i grandi soggetti organizzati, le istituzioni, la cooperazione, i consumatori, le associazioni cattoliche". Non è mancato un affondo del ministro della Giustizia su Grillo e sulla sua "uscita di scena", e su quanto trapela dal Movimento cinque stelle, ovvero che il candidato premier sarà anche il leader del movimento. "Mi colpisce molto - ha detto Orlando ironico - la profonda cultura democratica che caratterizza il movimento Cinque stelle".
"Siamo di fronte all’investitura di fatto, perché abbiamo visto come è avvenuta in questi anni la selezione delle candidature della classe dirigente di quella forza politica. Lo dico con rammarico, il movimento cinque stelle ha avuto il merito di affrontare per primo il rapporto tra la rete e la democrazia ma temo che lo abbia risolto male".
















