"Gtt era la prima società in Italia ed è da un anno che mi chiedo come sia riuscita a ridursi così, come siano stati fatti 73 milioni di disallineamenti in 5 anni ed è da un anno che lavoriamo, anche con Regione e Ministero, per risollevarla. Ed il Gruppo Torinese Trasporti con questo lavoro di tutti avrà nuova vita". A dirlo è l'assessora comunale ai Trasporti Maria Lapietra, che così ha risposto in consiglio comunale a una interpellanza generale sul futuro dell'azienda di trasporto pubblico.
“Il managment di Gtt”, ha proseguito, “insieme ad una equipe di advisor, sta elaborando un piano industriale per il periodo 2017 – 2021 che prevede l’ottimizzazione dei processi e il rilancio degli investimenti. E’ in fase di predisposizione l’intesa transattiva tra Gtt e InfraTo circa il giusto conteggio dei canoni che ha determinato i disallineamenti nel 2014 e nel 2015, nei loro bilanci per evitare il riproporsi degli stessi nel 2016.
“La Città", ha continuato l’assessora, "ha predisposto con Gtt una bozza di convenzione volta a regolare il cadenzamento del debito pregresso relativo ai mutui per l’acquisto di motrici tranviarie e al riconoscimento degli interessi moratori. L’obiettivo della società è quello di realizzare il piano per recuperare idonee condizioni economiche e finanziarie senza ricorrere ad alcuna procedura straordinaria”.
Critiche non sono mancate dalla minoranza. Il consigliere Alberto Morano ha espresso dubbi sulla convenzione GTT-Comune per il ripianamento del debito. “GTT ha bisogno”, ha commentato il capogruppo del Pd Stefano Lo Russo, “di un piano industriale credibile nelle cifre, chiaro sugli intenti e trasparente, perché si tratta di un’azienda pubblica che fornisce un servizio pubblico importantissimo”.