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Attualità | 05 ottobre 2017, 15:52

Giovane ricercatore del Politecnico di Torino premiato con l’Eni Award

Matteo Fasano ha presentato uno studio sulle proprietà dell’acqua alla nanoscala per progettare nuovi nanomateriali. Premiato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Giovane ricercatore del Politecnico di Torino premiato con l’Eni Award

Nuovo riconoscimento per la ricerca condotta dai giovani ricercatori del Politecnico: Matteo Fasano, ricercatore che lavora nel gruppo SMaLL del Dipartimento Energia, è stato insignito questa mattina dell’Eni Award - premio Debutto nella Ricerca, il riconoscimento istituito nel 2007 e divenuto nel corso degli anni un punto di riferimento a livello internazionale per la ricerca nei campi dell'energia e dell'ambiente.

Il premio è stato consegnato oggi a Roma, durante la cerimonia ufficiale che si è svolta al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Matteo Fasano è stato dichiarato Giovane Ricercatore dell’Anno, ricevendo il premio Debutto nella Ricerca per lo studio " Trasferimento di calore e massa attraverso interfacce solido-liquido alla nanoscala". 

Lo studio ha investigato alcune sorprendenti proprietà dell'acqua alla nanoscala - cioè a dimensioni inferiori al nanometro (meno di un miliardesimo di metro) - ed è giunto a una loro nuova comprensione tramite una metodologia ibrida, ossia impiegando allo stesso tempo simulazioni, esperimenti e deduzioni teoriche. Il principale risultato scientifico raggiunto è la formulazione di una nuova legge generale in grado di prevedere la ridotta mobilità delle molecole d'acqua che si trovano entro pochi nano-metri da superfici solide, dovuta alle interazioni elettrostatiche presenti a tale scala. Inoltre, questo studio ha per la prima volta quantificato le diverse cause (difetti superficiali e volumetrici) che rallentano il trasporto dell’acqua attraverso materiali nanoporosi, che sono impiegati per la dissalazione tramite osmosi inversa.

Questi risultati potrebbero portare a nuovi nanomateriali nel campo dell'energia sostenibile (raccolta e stoccaggio stagionale di calore solare), dell’ingegneria ambientale (dissalazione dell'acqua a basso consumo energetico) e della nanomedicina (nanoparticelle con proprietà sia diagnostiche che terapeutiche).

r.g.

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