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Attualità | 13 ottobre 2017, 10:52

Con "Vivomeglio" al via 140 progetti per aiutare le persone con disabilità e le loro famiglie

Grazie all'impegno della Fondazione CRT, che ha investito 1 milione e 350 mila euro

Con "Vivomeglio" al via 140 progetti per aiutare le persone con disabilità e le loro famiglie

Al via 140 progetti di welfare per aiutare le persone con disabilità e le loro famiglie. Sono i risultati dell’iniziativa “Vivomeglio” della Fondazione CRT che, per il 2017, ha investito 1 milione e 350 mila euro per migliorare la qualità della vita di donne, uomini, ragazzi in difficoltà, e aumentare l’autonomia delle persone con disabilità.

Percorsi per l’inserimento lavorativo, l’inclusione sociale e la preparazione alla vita indipendente, attività riabilitative e socializzanti, interventi di sostegno psicologico estesi anche alle famiglie, momenti di sensibilizzazione sul territorio dedicati al tema della disabilità.

Salgono così a 21 milioni di euro i contributi di Vivomeglio erogati dalla Fondazione CRT a enti e associazioni dal 2005 ad oggi, per un totale di quasi 2.000 interventi sul territorio del Piemonte e della Valle d’Aosta. I progetti di quest’anno vanno dall’avvio di tirocini e borse lavoro ad attività di preparazione alla vita indipendente orientate al “dopo di noi”, ovvero al sostegno e all’assistenza delle persone con disabilità dopo la morte dei parenti che li accudiscono; dalla creazione di spazi di ascolto e sostegno psicologico, all’accompagnamento domiciliare.

Da attività ludico-ricreative, ad attività in vigna e in cantina; dal riuso e riciclo di capi di abbigliamento, alla cura degli orti e alla produzione di miele; da attività teatrali e di reading alla formazione per i “caregivers” (famiglie, operatori, volontari, figure educative che, a vario titolo, si relazionano con le persone con disabilità).

“Rimuovere le barriere, siano esse architettoniche, culturali, mentali, significa costruire una società aperta a tutti, dove la diversità è patrimonio comune e non ostacolo, dove la persona con disabilità collabora, partecipa, sceglie il proprio progetto esistenziale – afferma il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia –. La Fondazione CRT da sempre orienta le proprie attività e risorse al sostegno dei soggetti più fragili: con Vivomeglio finanziamo le iniziative che, favorendo l’autonomia personale, abitativa e lavorativa, migliorano la qualità della vita delle persone disabili e delle loro famiglie”.

“Con il bando Vivomeglio la Fondazione CRT sostiene progetti che propongono soluzioni nuove, efficaci e sostenibili per favorire l’integrazione sociale e lo sviluppo delle abilità personali in tutti gli ambiti in cui si articola la vita quotidiana di donne, uomini, bambini con disabilità – sottolinea il Segretario Generale Massimo Lapucci –. L’edizione di quest’anno ha valorizzato, in particolare, le proposte di associazioni capaci di avviare attività di fundraising per reperire autonomamente le risorse e costruire interventi legati alla progettazione del ‘dopo di noi’”.

Tra i 140 progetti sostenuti quest’anno da Fondazione CRT: “Anch’io Gioco. Per promuovere l’inclusione fin dai primi anni di vita e valorizzare le capacità delle persone disabili” presentato dal C.I.S.A. Ovest Ticino – Consorzio Intercomunale per la gestione dei servizi socio-assistenziali. Si tratta della realizzazione di laboratori teatrali con bambini, ragazzi, persone disabili, genitori ed operatori; drammaturgia e realizzazione di spettacoli teatrali, visite teatralizzate all’orto botanico, reading dei genitori, micro-laboratori sui diritti dei disabili con la visione del corto di cinema di animazione “Anch’io Gioco”.

“No all’emergenza…sì all’autonomia” di CPD (Consulta per le Persone in Difficoltà) che si propone di implementare lo Sportello Punto Ok quale punto di riferimento per l’orientamento di cittadini con disabilità, loro famiglie e caregivers. E ancora, “8mani (il vino sociale)” della s.c.s. Progetto Emmaus per incrementare l’autonomia e la piena integrazione delle persone con disabilità attraverso il lavoro in vigna e in cantina per la produzione di Roero Arneis, nell’ottica di avviare percorsi socializzanti e di inserimento lavorativo.http://www.fondazionecrt.it

 

www.fondazionecrt.it

r.g.

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