Il Consiglio metropolitano di Torino ha approvato questa mattina una mozione che impegna la Città Metropolitana a “riaprire quanto prima la caccia alle specie nocive per l’agricoltura ed in particolar modo di rivedere le decisioni assunte verso i comprensori alpini, delimitando le sole aree di esclusione, per consentire il completamento dei piani di abbattimento programmati dalla Regione e dei piani di contenimento a tutela dell’ecosistema naturale e dell’economia agricola”.
Si tratta di una vittoria della linea sostenuta dalla Cia – Agricoltori Italiani di Torino che, nei giorni scorsi, aveva chiesto la revisione immediata delle sospensive decise dalla Regione, in seguito agli incendi scoppiati in Piemonte, per contrastare la proliferazione degli animali selvatici e gli ingenti danni che provocano all’agricoltura. La mozione è stata presentata dai consiglieri metropolitani Monica Canalis, Paolo Ruzzola, Mauro Fava, Antonio Castello, Mauro Carena e Vincenzo Barrea e approvata con otto voti favorevoli a sette.
«Non possiamo che dirci soddisfatti per la decisione presa oggi dalla Città metropolitana – ha commentato il presidente provinciale della Cia Roberto Barbero – e auspichiamo che ora l’Ente se ne faccia portavoce di fronte alla Regione Piemonte per riportare in fretta la situazione alla normalità nei comprensori alpini e aiutarci a fare fronte all’aumento della popolazione di ungulati dannosi per l’agricoltura».