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In Breve

| 25 novembre 2017, 12:00

Il Giro d'Italia 2018 si deciderà in Piemonte?

Lo Jafferau sopra Bardonecchia, sarà con ogni probabilità il traguardo di una tappa. Ma 24 ore prima il Piemonte potrebbe regalare altrettante emozioni forti con la frazione, di oltre 200 km, che si concluderà sull'erta di Prato Nevoso. Mercoledì, alle ore 17, in diretta tivù, sapremo tutto

L'arrivo sullo Jafferau del Giro d'Italia 2013

L'arrivo sullo Jafferau del Giro d'Italia 2013

Quando lo sorpassò tiro dritto senza neppure guardarlo in faccia. Il generoso scalatore spagnolo Jose' Manuel Fuente, uno cui bastava un cavalcavia per provarci, aveva osato attaccare e distanziare sua maestà Eddy Merckx. Un affronto per il quale fu duramente punito. Il belga infatti, azionando il suo terribile rapportone, lo raggiunse in progressione a un chilometro dalla vetta e spietatamente staccò l'ormai stremato iberico che aveva osato oltraggiarlo.

Fu questa la prima volta  che il Giro d Italia battezzò lo Jafferau nel lontano 1972. Una montagna e una salita che lasciano il segno. Non fu da meno infatti, neppure la seconda volta nel 2013, quando tutta la carovana visse una giornata drammatica. Pioggia, vento e freddo flagellarono i corridori in pianura, costringendo l'organizzazione ad una sacrosanta scelta: evitare la prevista scalata del Sestriere. 

Ma le terribili condizioni atmosferiche non diedero scampo nemmeno nell'ascesa verso il traguardo, affrontata fra nebbia, acqua e neve. In tanti ad aspettare gli eroi della bicicletta nel cuore di Bardonecchia, uno sparuto gruppo infreddolito all'arrivo in vetta, un epilogo degno dei tempi eroici. Impossibile ogni ripresa televisiva fino agli ultimi metri, quando la nebbia venne tagliata dal vincitore Mauro Santambrogio, con il consenso di Vincenzo Nibali che, alle sue spalle, mise un'ipoteca sulla Corsa Rosa.

Lo Jafferau sopra Bardonecchia, sarà con ogni probabilità il traguardo di una delle due tappe piemontesi del Giro d Italia 2018, anche se soltanto la presentazione del Giro, che annuncia sorprese e in programma mercoledì prossimo 29 novembre a Milano, fugherà ogni dubbio.  La frazione scatterà il 25 maggio dalla sontuosa reggia di Venaria, e prevede anche lo scollinamento del Colle delle Finestre (lo "Stadio dei ciclisti") e del Sestriere (la Storia) nuove e vecchie scoperte del Giro. Ma 24 ore prima il Piemonte sarà in grado di regalare altrettante emozioni forti con l'importante frazione, di oltre 200 km, che si concluderà sull'erta di Prato Nevoso, altra località che ha segnato la corsa in passato. Come nel 1996 quando il russo Pavel Tonkov fece propria tappa e Giro, emulato quattro anni dopo da Stefano Garzelli, vittorioso sull'impegnativo traguardo con un successo che lo avvicinò alla maglia rosa successivamente conquistata definitivamente. Infine, il 26 maggio 2018 ancora uno spizzico di piemontesità con la partenza da Susa per salire nuovamente verso il cielo a quota 2000 in quel di Cervinia, dopo aver superato i temibili Con Tsecore e San Pantaleon.

Insomma, la morale è che la nostra regione sarà assolutamente protagonista e probabilmente ancora una volta decisiva per le sorti di quella che si annuncia come una manifestazione tanto impegnativa, quanto spettacolare e palpitante.

Mercoledì, alle ore 17, in diretta tivù, sapremo tutto.

Paolo De Bianchi

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