La giunta regionale, su proposta dell’assessore Giorgio Ferrero, ha chiesto oggi al ministero delle politiche agricole il riconoscimento della eccezionalità della siccità che ha colpito il Piemonte nella scorsa primavera-estate. I danni conteggiati dai tecnici dell’assessorato nelle Province piemontesi ammontano a oltre 185,4 milioni di euro e coinvolgono il territorio di 592 Comuni.
Nello specifico: 178 comuni dell’alessandrino, per 75,7 milioni di danni; 118 comuni dell’astigiano, per 42,1 milioni; 34 comuni del biellese, per 1,3 milioni di danni; 146 comuni del cuneese, per 47 milioni di danni, 34 comuni in provincia di Novara, per 2,1 milioni di danni; 60 comuni nel torinese, per 16,7 milioni di danni; 2 comuni nel vercellese, per 30 mila euro di danni; 20 comuni nel VCO, per 153 mila euro di danni.
“Si è trattato di una siccità eccezionale, se confrontata con i dati storici della climatologia disponibile”, commenta Giorgio Ferrero, “con danni notevoli alle colture non irrigue e, spesso, anche a quelle irrigue che non hanno potuto beneficiare dell’acqua. Con la delimitazione delle aree colpite e il conteggio dei danni, gli uffici hanno svolto con coscienza il loro compito. Ora aspettiamo una risposta dal governo coerente sul piano finanziario con la gravità della situazione verificata”.
















