Nel panorama sempre più sconfortante dell'oftalmologia torinese si apre  forse uno spiraglio di concreta speranza per il rilancio della chirurgia  oculistica del San Luigi di Orbassano.
 
Nei giorni scorsi la  Regione ha infatti finalmente dato un via libera di massima alla  ripartenza e, nelle prossime settimane, sarà predisposto un piano  operativo specifico in tal senso. Tutta l'operazione verrà  inoltre inserita in un progetto più ampio, coinvolgente anche ASL TO-3 e  Mauriziano di Torino, volto a promuovere la nascita di un polo  oftalmologico d'eccellenza nella zona ovest della provincia. Tale  struttura policentrica dovrebbe coinvolgere, oltre al San Luigi e al  Mauriziano, anche gli ospedali di Pinerolo e Susa.  
 
"Finalmente  una buona notizia per gli ipovedenti del territorio" - commenta Marco  Bongi, presidente di APRI-onlus - "In questi mesi abbiamo lavorato  moltissimo per raggiungere questo risultato ma ora vediamo forse la fine  del tunnel. C'erano tante questioni da dipanare, incomprensioni,  sospetti, paure. Noi ci siamo messi a disposizione e qualcosa si è  mosso".
 
Referente e garante di tutta l'operazione sarà, in  questa fase, il dott. Bruno Oldani, già primario al Mauriziano e a  Pinerolo, che si occuperà, pro tempore, anche del rilancio del San  Luigi.
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