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Politica | 27 ottobre 2025, 17:23

Proseguono le audizioni sul sul nuovo Piano socio-sanitario della Regione

L’assessore Riboldi ha ricordato che l’attuale versione del Piano è una bozza preliminare, aperta ai contributi di tutti i soggetti coinvolti e che sarà ulteriormente modificata in aula

Proseguono le audizioni sul  sul nuovo Piano socio-sanitario della Regione

Prosegue in Commissione Sanità, presieduta dal vicepresidente Daniele Valle, il ciclo di audizioni sul nuovo Piano socio-sanitario regionale, alla presenza dell’assessore Federico Riboldi.

Nella prima sessione sono stati ascoltati i rappresentanti degli Ordini professionali sanitari – medici, farmacisti, infermieri, veterinari, ostetriche e tecnici sanitari – che hanno posto l’attenzione sulla carenza di risorse e sulla necessità di istituire tavoli di lavoro condivisi per una pianificazione partecipata. L’assessore Riboldi ha ricordato che l’attuale versione del Piano è una bozza preliminare, aperta ai contributi di tutti i soggetti coinvolti e che sarà ulteriormente modificata in aula. Sono intervenuti nel dibattito i consiglieri Valle e Monica Canalis (Pd).

La seconda sessione ha coinvolto gli enti gestori dei servizi socio-assistenziali, che hanno evidenziato la necessità di coprogrammazione, maggiore flessibilità delle risorse e interventi strutturali per affrontare le nuove fragilità sociali e il crescente disagio minorile. È stato proposto di elaborare un Piano per l’infanzia e l’adolescenza e di potenziare i servizi domiciliari e i Punti unici di accesso (Pua), investendo nella formazione del personale.

Nel pomeriggio, la Commissione ha ascoltato i rappresentanti del terzo settore, del sistema penitenziario e della medicina di genere. In particolare, sul fronte carcerario è stata sottolineata la necessità di rafforzare la collaborazione tra ospedali e istituti di detenzione, aumentare i posti nelle Rems e potenziare la telemedicina per migliorare l’assistenza sanitaria alla popolazione detenuta. Le rappresentanti dell’area sanitaria e sociale hanno inoltre richiamato l’attenzione sull’importanza di integrare nel Piano dati disaggregati per genere, rafforzare la rete dei consultori e sviluppare percorsi dedicati a violenza di genere, non autosufficienza e maternità sicura.

Sono intervenute per richieste di chiarimento le consigliere Valentina Cera (Avs), Nadia Conticelli e Canalis (Pd) e Sarah Disabato (M5s).

comunicato stampa

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