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Chivasso | 20 dicembre 2017, 14:38

Anniversario della Carta di Chivasso

Dopo 74 anni il federalismo europeo "non è un sogno impossibile"

Anniversario della Carta di Chivasso

Il Federalismo europeo non è un sogno impossibile. Al contrario di quello che si vuole far credere. E’ questo il messaggio lanciato durante il convegno svoltosi ieri, martedì 19 dicembre, a Palazzo Einaudi, un convegno per celebrare la Carta di Chivasso, a 74 anni dalla sua firma. Un messaggio rivolto soprattutto ai giovani, consegnando a loro tutta la bellezza di un progetto di cui potranno essere i veri artefici.

La Dichiarazione dei rappresentanti delle popolazioni alpine, meglio conosciuta come Dichiarazione o Carta di Chivasso, è un documento firmato il 19 dicembre 1943, a Palazzo Tesio (edificio che oggi si affaccia su Lungo Piazza d’Armi), durante un convegno clandestino organizzato da esponenti della Resistenza delle valli alpine e Chivasso venne scelta perché si trovava a metà strada tra coloro che provenivano dalle valli valdesi ed i valdostani. La Carta di Chivasso auspicava la realizzazione di un sistema politico federale e repubblicano su base regionale e cantonale e per queste sue caratteristiche, presenta molte affinità con il più famoso Manifesto di Ventone; entrambi i documenti, ispirarono diversi articoli contenuti nella Costituzione Italiana.

Fra gli ospiti del convegno, Alberto Frasca, Presidente MFE Torino, Marco Zatterin, vice direttore de “La Stampa”, Alfonso Iozzo, Presidente del Centro Studi sul Federalismo e Libero Ciuffreda, Sindaco emerito di Chivasso e oggi Presidente del MFE Sezione di Chivasso, che durante il suo mandato amministrativo ha sempre sostenuto con grande forza i progetti per avvicinare i giovani all’idea di Federalismo europeo: ha voluto, infatti, la fondazione di un Centro Studi sul Federalismo intitolato a Mario Alberto Rollier, tra i firmatari della “Carta”, ed ha stretto un gemellaggio con Ventotene. Protagonisti del convegno, anche gli studenti dell’istituto di istruzione superiore “Europa Unita” di Chivasso, che hanno presentato le letture: “La Costituzione italiana: diritti, tutela delle minoranze, pluralismo e la VE del Liceo Linguistico ha proposto con originalità “La Carta di Chivasso: rivisitazione in lingue delle minoranze italiane”, proponendo gli articoli nei vari dialetti del nostro Paese. All’evento hanno presenziato il Sindaco di Chivasso, Claudio Castello, e il Presidente del Consiglio comunale, Gianni Pipino, che ha portato il saluto di tutta l’Amministrazione comunale.

In serata, ancora un momento dedicato alla Carta di Chivasso, con la presentazione del libro di Filippo Maria Giordano “Il crocevia della Carta di Chivasso: il contesto storico ed i suoi protagonisti”, evento ospitato a Palazzo Rubatto.

Annarita Scalvenzo

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