Le opposizioni contestano la Giunta Appendino sul bilancio di previsione

A poche ore dall'approvazione da parte della Giunta Appendino del bilancio di previsione per il triennio 2018-2020, sono arrivati i commenti (tutti di segno negativo) da parte delle opposizioni.

Stefano Lo Russo, capogruppo del Pd in consiglio comunale, è stato molto duro nel suo primo commento. "Appendino ha appena approvato il bilancio 2018. Ovviamente dietro tante parole e sorrisi la cruda realtà è un'altra. 99 milioni di euro di multe stradali, oneri di urbanizzazione di nuovo utilizzati per la spesa corrente (altri supermercati in arrivo per le buche da tappare e l'erba da tagliare), tagli indiscriminati milionari al Welfare e blocco del turnover per i dipendenti comunali".

"Insomma la solita ricetta di multe, tasse, tagli ai servizi e alle manutenzioni e soprattutto nessuna strategia di sviluppo e risanamento strutturale. Ma del resto se manca una visione di dove si vuole portare Torino queste sono le inevitabili conseguenze".

Altrettanto severo è stato il commento da parte di Fabrizio Ricca, capogruppo della Lega: "Fissare una riunione di giunta per approvare il bilancio al venerdì pomeriggio precedente il silenzio elettorale è l’ultima gabula che i Cinque Stelle hanno trovato per salvare la faccia, mostrandosi come bravi ed efficienti solo perché impediscono agli altri di dire la loro". 

"Spiace constatare che questo bilancio sarà votato dalla giunta senza che al consiglio comunale sia arrivato ancora nessun documento e in modo così carbonaro quando non c’era nessuna fretta. A questo punto non resta che aspettare la discussione in Sala Rossa dove come sempre la Lega è pronta a dare battaglia nell’interesse dei cittadini che in questi anni si sono solo visto aumentare le tasse prima dal centro sinistra e ora da Appendino”.