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Eventi | 07 marzo 2018, 13:50

Donne che amano lo sport: l'8 marzo al Da Giau diritti per tutte le atlete

Uisp presenta al circolo Arci la nuova Carta europea dei Diritti delle Donne nello Sport, contro ogni forma di discriminazione

Donne che amano lo sport: l'8 marzo al Da Giau diritti per tutte le atlete

Correva l'anno 1985 quando Uisp racchiuse in un unico documento la lotta alle ingiustizie e disparità subite dalle atlete donne in un ambito prettamente maschilista: nasceva così la Carta dei Diritti delle Donne nello Sport, poi modificata negli anni più recenti. Nel 2015, dopo l'approvazione in Parlamento, vi ha aderito anche la Città di Torino.

L'8 marzo sembra quindi il momento migliore per ricordare che cosa la Carta denunci e proponga per tutte le donne che praticano lo sport a diversi livelli. L'appuntamento è domani al circolo Arci Da Giau, ore 18.30, in strada Castello di Mirafiori 346, per la presentazione del documento. Interverranno gli assessori alla cultura e allo sport di Moncalieri Laura Pompeo e Giuseppe Messina, con Paola Voltolina di Uisp.

Una serata rivolta a coloro che vogliano avere un quadro ben preciso dell'attuale situazione nello sport femminile, con tutti i casi di ostruzionismo di genere che ancora si verificano.

Si tratta di donne che necessitano di superare impedimenti economici, culturali e lavorativi alla comune pratica dello sport. Ma anche tutto il mondo Lgbt vittima di discriminazioni, o le donne straniere escluse da determinate attività, e tutte coloro che non possono partecipare alla vita comunitaria. E, ancora, le professioniste che lavorano nelle organizzazioni sportive e a cui viene impedito l'accesso ai vertici, alle alte cariche dirigenziali.

L'appello di Uisp è che questa tendenza subisca una brusca inversione di rotta, iniziando a riconoscere alle donne le competenze e la capacità di gestire responsabilità ed essere portatrici di innovazioni in ambito sportivo.

L’impegno della Uisp per diffondere una cultura dello sport per tutte – dicono – ci ha portato a rivedere e riformulare la vecchia Carta dei diritti. Grazie al progetto Olympia abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con una rete internazionale di donne e associazioni sportive, per valorizzare le buone pratiche che nello sport vengono realizzate per promuovere pari opportunità. Siamo di fronte a un documento che va oltre l’elencazione dei principi di riferimento, molto più dettagliato e calato nella concretezza”. Una serie di raccomandazioni, quindi, da intendersi come azioni auspicabili, rivolte a istituzioni, federazioni, associazioni e società sportive.

Nel corso della serata al Da Giau, sarà anche inaugurata la mostra di Uisp “Lo sport quotidiano delle donne”, che racconta in venti pannelli la pratica sportiva nella vita di tutti i giorni.

Manuela Marascio

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