Appendino sull'8 marzo: "Ancora lontani da una piena uguaglianza di diritti tra i generi"

"Io credo che il lavoro sia uno dei punti di partenza per definire una reale affermazione non solo della donna in quanto tale, ma in quanto figura con prerogative di pieni diritti ed eguaglianza rispetto agli uomini". A scriverlo su Facebook, in occasione della Festa della Donna, è il sindaco di Torino Chiara Appendino.

La prima cittadina affida al social network una riflessione sul tema dell'occupazione femminile. "Oggi", commenta Appendino, "siamo distanti da una piena eguaglianza di diritti tra i generi. Le donne tendono a rivestire meno ruoli apicali e ad avere meno opportunità di carriera e, a parità di condizioni, hanno stipendi più bassi rispetto ai colleghi uomini". Argomenti che secondo la prima cittadina sono di primaria importanza: "Affrontare per permettere una concreta emancipazione della donna, che non sia limitata a slogan o a giornate commemorative, ma sia precondizione per quel profondo cambio di paradigma culturale di cui la nostra intera società ha bisogno".

"La politica deve fare la sua parte, così come donne e uomini che vedano nell’eguaglianza di diritti un motore di sviluppo e progresso", conclude Appendino.