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Calcio | 30 marzo 2018, 05:02

Ndrangheta e curva Juve: la Procura di Cuneo riapre il caso Bucci, fascicolo contro ignoti per istigazione al suicidio

Secondo la perizia di parte ci sarebbero lesioni sospette sul corpo dell'ultrà morto cadendo da un cavalcavia di Fossano il 7 luglio 2016

Ndrangheta e curva Juve: la Procura di Cuneo riapre il caso Bucci, fascicolo contro ignoti per istigazione al suicidio

La Procura di Cuneo ha riaperto il caso Raffaello Bucci, l’ex ultras dei Drughi della Juve, morto cadendo da un cavalcavia di Fossano il 7 luglio 2016.

La famiglia non aveva mai creduto all'ipotesi del suicidio e proprio la ex compagna dell'uomo aveva chiesto la riapertura delle indagini.

L'ipotesi di reato è istigazione al suicidio ed è stato aperto un fascicolo contro ignoti. Il pm titolare dell'inchiesta Alberto Braghin ha chiesto un'integrazione di perizia al consulente della Procura.

Nel Tg3 di questa sera il giornalista Roberto Rotondo ha intervistato l'avvocato della famiglia Bucci, Paolo Verra, secondo cui sul corpo di Raffaello sarebbero emerse lesioni sospette non riconducibili a un suicidio: “Segni alla base del collo riconducibili a strangolamento o strozzamento. Lesioni facciali sulla fronte: un taglio profondo non riconducibile alla caduta. Infine una pesante tumefazione all'occhio destro e una frattura all'omero del braccio destro”.

Il corpo di Raffaello Bucci era stato ritrovato poche ore dopo essere stato sentito in procura a Torino nell'ambito dell'indagine Alto Piemonte, su infiltrazioni della 'ndrangheta in varie province della Regione e anche nella curva della Juventus.

R.G.

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