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Economia e lavoro | 06 aprile 2018, 14:13

L’azienda torinese l’Opificio compie vent’anni e conferma il percorso di eccellenza nel mercato internazionale, rafforzando la sua presenza in 40 Paesi nel mondo

Specializzata nei tessuti per l’arredamento, l’Opificio festeggia i primi vent’anni con un aumento di fatturato a due cifre rispetto all’anno precedente e consolida le collaborazioni con studi creativi e designer internazionali nei settori dell’arredo e del cinema

L’azienda torinese l’Opificio compie vent’anni e conferma il percorso di eccellenza nel mercato internazionale, rafforzando la sua presenza in 40 Paesi nel mondo

l’Opificio, azienda tessile a conduzione familiare nata nel 1998 dalla passione di Paola, Barbara e Federico Bertoldo, festeggia quest’anno il ventesimo compleanno e consolida il percorso di eccellenza intrapreso negli anni, chiudendo in positivo il 2017 con un incremento del fatturato a due cifre rispetto all’anno precedente. Le collezioni l’Opificio di tessuti, velluti, trapuntini, cuscini e arredamento tessile sono ambasciatrici del lifestyle italiano in tutto il mondo e sono espressione di qualità, heritage familiare e tanta passione. L’azienda, che crea, produce e commercializza tessuti per l’arredamento e per i complementi tessili, è infatti presente in tre continenti - Europa, America e Asia - e in 40 Paesi nel mondo che complessivamente costituiscono il 70% del suo export e la confermano tra i punti di riferimento del Made in Italy.

 

Nel corso degli anni, l’Opificio ha sviluppato importanti collaborazioni creative con aziende e studi internazionali, dando vita a complementi d’arredo unici, come le sei versioni della lounge-chair di Nigel Coates realizzate con Gebrüder Thonet Vienna o la collaborazione con Inkiostro Bianco che ha trasformato i decori, gli intrecci e le texture dei tessuti in carta da parati. Numerose anche le produzioni cinematografiche e televisive a cui l’azienda tessile ha partecipato con le sue creazioni, tra cui la pluripremiata serie tv Games of Thrones.

 

L’azienda ha un’anima interamente italiana, infatti, i suoi tessuti sono creati e prodotti in Piemonte. La filiera produttiva, integrata verticalmente, dal reparto stile fino ai finissaggi, inoltre, è anche virtuosa non utilizzando formaldeide né colori tossici e depurando le acque di produzione. Negli anni sono state realizzate 60 collezioni, di cui 45 attualmente a catalogo, che comprendono 180 pattern in diversi colori per un totale di oltre 2000 tessuti differenti, di cui più di 200 sono i velluti.

 

Per festeggiare il ventesimo compleanno, Barbara Bertoldo, creative director de l’Opificio, ha disegnato due nuove collezioni - Loop, un micro pattern jacquard che si ispira al mood fashion degli anni Cinquanta, e Torino06 Color, la riedizione in chiave pop di Torino06, tessuto che rende omaggio alle Olimpiadi invernali torinesi del 2006 - che saranno presentate al Salone Internazionale del Mobile di Milano, in scena dal 17 al 22 aprile 2018 a Rho Fiera. Qui l’azienda sarà presente con uno spazio espositivo (padiglione 2 - stand F31) realizzato e arredato insieme all’architetto e interior stylist milanese Bruno Tarsia. Ad alternarsi nello stand, tre ambienti altamente differenti tra loro, ma che dialogano in un perfetto equilibrio di atmosfere: l’atelier di Barbara Bertoldo, anima creativa dell’azienda che con la sua ricerca costante e attenta ha firmato collezioni che giocano armoniosamente con i contrasti; un ambiente dal sapore montano che richiama i pattern alpine e omaggia le collezioni materiche iconiche de l’Opificio; e un interno in cui i protagonisti sono i cuscini in un mix and match in stile gipsy chic, che enfatizza la capacità dell’azienda di innovarsi negli anni e creare stile. Un luogo accogliente in cui i visitatori possono perdersi tra nuance, fantasie e consistenze che caratterizzano lo stile  eclettico e raffinato de l’Opificio, e scoprendo insieme ai suoi fondatori la storia dell’azienda nata dalla passione e dalla determinazione di tre fratelli.

Presentato al Fuorisalone 2018, Club Unseen è, invece, il nuovo progetto di Studiopepe di cui l’Opificio è design partner. Sarà uno spazio segreto dall’atmosfera contemporanea che indagherà i temi della convivialità, in cui le diverse forme dell’abitare saranno interpretate attraverso il progetto di un Club. Qui, l’azienda torinese vestirà gli arredi e gli interior con alcuni dei suoi più celebri velluti, confermando per il secondo anno consecutivo la collaborazione con l’agenzia creativa milanese.

c.s.

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