È una frenesia continua, la vita racchiusa nel tratto di Torino che da piazza Carducci arriva fino a Porta Nuova, luogo simbolo di passaggi, scambi, movimento. In quelle strade convivono, quotidianamente, centinaia di esistenze differenti, per lavoro, svago, istruzione, ritrovi giovanili, attività commerciali. Tutte realtà che da tempo sembrano accusare i sintomi del soffocamento dato da un “work in progress” che, se da un lato tende a un futuro miglioramento dell'intera zona, dall'altro compromette il regolare svolgersi delle singole attività giornaliere.
Si tratta, in particolare, di due grosse questioni che oggi gravano sul quartiere: i parcheggi da sempre difficilmente gestibili – con il rischio malasosta che aumenta esponenzialmente nel fine settimana – e la presenza dei cantieri in via Nizza, interessata da un vasto progetto di riqualificazione che parte dalla viabilità.
A lamentare disagi sono, in particolar modo, i commercianti, recentemente convocati in Circoscrizione 8 dal coordinatore della sottocommissione al lavoro e alle attività produttive Andrea Demasi, per un incontro aperto con la sezione dei vigili urbani di San Salvario. L'obiettivo, conoscere più da vicino le aree di intervento e i provvedimenti presi dalle forze dell'ordine rispetto ai problemi rilevati.
“Le multe rappresentano solo il 25/30% della nostra attività – spiega il comandante Piero Zabeo – perché siamo impegnati su molti altri fronti, dalla movida al caos attorno a Porta Nuova, fino alle rapine in collina o tutti gli eventi che vengono realizzati sul Po. Invito sempre, per questo, tutti gli abitanti a venire a parlarmi direttamente dei reali problemi che quotidianamente vivono. Vorremmo essere più presenti laddove ci sono maggiori reclami”.
Ma se, da un lato, viene richiesta una più capillare presenza della municipale, dall'altro è la sua stessa invasività a essere talvolta contestata: “Molti clienti si lamentano di un accanimento nel fare le multe, anche quando lasciano la macchina per pochi minuti davanti al negozio. Così si rischia che vadano a comprare altrove”, lamentano alcuni rappresentanti dell'associazione commercianti di via Nizza.
E il problema dei parcheggi è sentito ancora di più in via Madama Cristina, dove i negozi sono tanti e il traffico si intensifica. Proprio lì, una volta smantellato il mercato giornaliero, la piazza viene presa di mira dagli automobilisti in cerca di sosta. I commercianti chiedono addirittura di mettere delle strisce blu e scongiurare la presenza continua di parcheggiatori abusivi, ma “il contratto con Aci per il parcheggio sotterraneo non permette di rendere piazza Madama Cristina un luogo di sosta”, spiegano dalla circoscrizione. Si era proposto, anzi, in passato, di rendere quest'area esclusivamente pedonale impedendo l'accesso alle auto con una particolare recinzione, ma al momento si cercano ancora delle soluzioni al problema dell'abusivismo.
Intanto si va verso la realizzazione del grande progetto di riqualifica in via Nizza, con l'introduzione del doppio senso di marcia e della pista ciclabile, e la modifica dell'assetto parcheggi. Il coordinatore alla viabilità Massimiliano Miano ha comunicato che il tavolo di cantiere, cui parteciperanno la ditta vincitrice dell'appalto e i commercianti, si terrà il 19 aprile, ma c'è l'intenzione di convocare anche un'assemblea pubblica, successivamente, per presentare a tutti i cittadini i vari passaggi dei lavori – che si presume durino circa un anno e mezzo.