La crisi non smette di mordere, ma se l’associazione dei costruttori piemontesi dovesse indicare un principale responsabile delle difficoltà che stanno interessando ormai da quasi un decennio il comparto, il dito punterebbe senza esitazione verso uno e un solo sospettato: la burocrazia.
Quella piovra che stringe e soffoca le aziende di tanti comparti, ma che in questi anni sta facendo i suoi danni soprattutto per quanto riguarda l’edilizia. A lanciare l’allarme, ancora una volta, è l’ANCE Piemonte, per bocca del suo presidente Giuseppe Provvisiero. “L’ultima Legge di bilancio ha messo a disposizione degli Enti locali importanti risorse per il territorio. Il sistema però è andato in tilt a causa di una burocrazia asfissiante che blocca tutto invece di decidere, di procedure incomprensibili anche per le stesse amministrazioni che le devono applicare e di un Codice appalti che ha completamente fallito l’obiettivo di rendere più efficiente e trasparente il settore, creando solo disfunzioni ulteriori”.
E l’effetto si è abbattuto in maniera evidente sul mondo del mattone: il Piemonte, ha perso oltre 42mila posti di lavoro. Nonostante un cospicuo aumento di risorse messe a disposizione dagli ultimi due Governi il comparto non solo è fermo, continua ad arretrare. Anche se, numeri alla mano, sarebbero addirittura 140 i milioni stanziati per il nostro territorio. Di questi, 55 destinati all’edilizia scolastica e altri 19 per la lotta al rischio idrogeologico. Altri 137, invece, sono i milioni per programmi di manutenzione 2018-2023 della rete viaria provinciale”.
“Lo scorso anno abbiamo lanciato lo stesso appello alla Regione e agli Enti locali e abbiamo chiesto di avviare un monitoraggio sulle attività amministrative ma purtroppo si perdono le risorse – continua Provvisiero - Aprire i cantieri per fare manutenzioni, mettere in sicurezza il territorio, avviare e completare piccole opere e lavori strategici è di vitale importanza per il sistema paese, deve diventare un priorità assoluta ed è per questo che l’ANCE ha avviato una massiccia campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica per far sì che gli Enti Locali, la Regione, il Parlamento e il prossimo Governo si occupino al più presto di questa emergenza nazionale".
"Non possiamo permettere che queste opportunità non vengano colte lasciando svanire ancora un’occasione di rilancio del settore e allungando la lista delle opere incompiute”, conclude Provvisiero.
"Raccolgo l’appello lanciato dal presidente di Ance Piemonte Giuseppe Provvisiero. Dobbiamo utilizzare questo ultimo anno di legislatura per superare il dirigismo e la confusione che hanno purtroppo caratterizzato negativamente la gestione dell’attuale amministrazione regionale". Ad affermarlo il capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte, Andrea Fluttero.
Spiega l’esponente regionale: "Il mancato rinnovo della “Legge Piano Casa” (di prossima scadenza) e la mancate messa a punto di un’efficace normativa sul riuso edilizio, mentre si inseguivano inutili e dannose norme sul “Consumo di Suolo” hanno caratterizzato un’epoca negativa per il settore che il nostro Gruppo vuole concorrere a superare. A queste criticità si aggiungono i ritardi nello sfruttamento di quei 140milioni di euro stanziati dall’ultima Legge di Bilancio che ancora non sono entrati in circolo nel sistema economico produttivo piemontese”.
Conclude Fluttero: “Siamo pronti a fare la nostra parte e infatti proprio in questi minuti stiamo inviando una lettera chiedendo un incontro con tutte le associazioni di categoria per poterle incontrare, in occasione della surroga dei consiglieri regionali di Forza Italia, e costruire insieme la serie di proposte che poi presenteremo in Consiglio regionale ”.