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Economia e lavoro | 11 aprile 2018, 18:52

Torna la voglia di casa: aumentano le compravendite a Torino nel 2017

Prezzi ancora in leggero calo. Bene centro e cit Turin, mentre insieme alle periferie soffre - a sorpresa - anche la Crocetta

Torna la voglia di casa: aumentano le compravendite a Torino nel 2017

Mercato favorevole per chi deve comprare, visto che i prezzi sono in calo di quasi il 2%. Un dato influenzato soprattutto dalle zone periferiche o dalla cintura, pur all'interno di un generale trend verso la stabilità (ma tanto si è già perso, in questi anni). Tuttavia sono soprattutto le compravendite in aumento (quasi +5%) a lasciare ben sperare. E il clima di fiducia vede un 38% degli addetti ai lavori sperare in un 2018 più positivo rispetto al passato.

Analizzando quartiere per quartiere, però, spiccano, accanto alle periferie, sofferenze insolite come la zona Crocetta, dove appartamenti ampi e non ristrutturati non trovano apprezzamento sul mercato. Bene invece il Centro, San Donato e San Paolo, mentre Cit Turin è tra le prime della classe, grazie al rinnovamento legato a Porta Susa e al grattacielo di Intesa Sanpaolo.

Curioso anche il caso di Aurora, dove c'è una profonda differenza con via Catania a fare da confine: prezzi stabili da una parte (zona Lavazza e Robe di Kappa, per intendersi) e addirittura -7% dall'altra e valori inferiori ai mille euro al metro quadro. Buoni impulsi si attendono in futuro lungo l'asse della metropolitana. Mentre le problematiche del Moi si ripercuotono anche sulla domanda di case (prezzi giù di 6 punti).

Calano più nettamente i box auto (-5%), un dato medio che vede le zone periferiche in difficoltà ulteriore. Per i negozi, invece, le vie principali garantiscono una tenuta maggiore rispetto a quelle meno battute. Però non si fa meglio di un -4%.Al contrario rifioriscono gli uffici (+3%), anche grazie a nuove tendenze come il coworking. 

Per i Comuni della cintura, soffrono molto Carmagnola, Nichelino e Pecetto (-7%), mentre la gran parte si attesa tra il punto e i tre punti percentuali di diminuzione. Sono Chieri e Pianezza a svettare con un +1%. Ma anche Moncalieri si avvicina alla stabilità.

Soffrono infine le seconde case (val Susa e val Chisone) con cali superiori al 3%. Anche se si conferma in questo caso un leggero avvicinamento alla stabilità.
"È un momento propizio per comprare - commenta Aurelio Amerio, presidente provinciale di Fiaip - anche grazie a un mercato dei mutui con tassi molto bassi".

Rinasce anche il mercato internazionale. Prima sporadico, ora si sta consolidando, allontanandosi da quella che è una leva puramente turistica. Insomma, non si affitta più: c'è chi si affeziona e compra.

Massimiliano Sciullo

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