Oltre 400 espositori per raccontare il mondo che sarà. Soprattutto l'industria che sarà, quella famosa 4.0 che il Piano Calenda ha voluto stimolare a suon di incentivi e che punterà sempre più sull'automazione. Non robot che lavorino al posto degli uomini, ma che ne facilitino l'operato.
Tutto questo è A&T, ospitata all'Oval fino al 20 aprile e che questa mattina ha conosciuto la sua inaugurazione, con i rappresentanti delle istituzioni e anche delle associazioni di categoria. Dalla Camera di commercio all'Unione industriale, passando per CNA e altre sigle ancora.
E se in Italia il 13-14% delle aziende sta investendo in questo campo sull'onda proprio del Piano Calenda, anche in Piemonte l'effetto è stato positivo, anche se difficilmente quantificabile. Di certo, i segnali incoraggianti ci sono. Tutto starà nel vedere cosa succederà da gennaio in poi, visto che il Piano finirà col 2018, a meno di ulteriori proroghe. Ma in assenza di governo è difficilissimo fare previsioni. "Quello che diciamo sempre alle aziende è però di muoversi per tempo, per farsi trovare pronte e non rischiare poi che la positivo svanisca tropo presto", commenta Franco Deregibus, direttore del Digital Innovation hub.
"In questa edizione abbiamo voluto puntare tutto su due parole chiave: inclusione e pratica - dice Luciano Malgaroli, ad della Fiera A&T -. Le sfide industriali del futuro mettono in primo piano efficienza, capacità produttiva, ma anche la capacità di sapersi innovare".