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Attualità | 28 aprile 2018, 13:40

A Torino si riunisce il Coordinamento No Olimpiadi 2026

Il Cono paragona i Giochi alla Tav: "Opera i cui benefici deriveranno solo per pochi, mentre graveranno su tutti i cittadini le ripercussioni finanziarie dell'opera"

A Torino si riunisce il Coordinamento No Olimpiadi 2026

Mentre la politica, pur con qualche distinguo, si è detta favorevole all'ipotesi di riportare i Giochi a Torino nel 2026, c'è chi si dichiara assolutamente contrario all'idea di Olimpiadi bis sotto la Mole.

E' il Coordinamento No Olimpiadi 2026 (Cono), che riunisce organizzazioni e cittadini contrari all'ipotesi di una nuova esperienza a cinque cerchi, dopo quella di vent'anni fa. Per il Cono i Giochi sono assimilabili alla costruzione della Tav, in cui "sono più gli interessi e i benefici di tipo economico che ne derivano a coloro i quali ne gestiscono la realizzazione che non il valore sportivo". E si sottolineano "le pesanti ripercussioni che ci saranno sulle finanze comunali e sui servizi ai cittadini torinesi", oltre ai danni all'ambiente e al territorio.

Sabato prossimo, 5 maggio, si svolgerà a Torino la prima assemblea pubblica del Cono, che definisce "un assurdo matematico" l'idea di grande evento a impatto zero. Per questo, il Coordinamento invita il Comune e la sindaca Appendino a "non presentare la candidatura al Cio", dicendosi pronto a mettere in campo iniziative per scongiurare l'ipotesi olimpica.

r.g.

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