PIANESE AL TRAGUARDO - Eccellenza vicinissima. Il presidente Tubino scrive un messaggio alla squadra

"A fine dicembre eravamo settimi e a -12 dal Bollengo. Eravamo abbattuti e abbiamo dovuto dare risposta a mille perchè. Sembrava impossibile risalire. Quello che abbiamo fatto dopo è straordinario e sta a dimostrare come nel calcio, che altro non è che una metafora della vita, non si debba davvero mai mollare...".

A parlare, con fierezza e orgoglio, è il presidente della Pianese Libero Tubino. Il traguardo Eccellenza è vicino. La scorsa estate Tubino, nella vita medico chirurgo e primario di Otorino Laringoiatria a Chivasso, ha invitato i giornalisti con il suo staff a conoscere la nuova realtà nata dall'acquisizione della matricola dell'Atletico Chivasso. E ha puntato subito in alto. Oggi i numeri dicono che nel 2018, dopo un girone d'andata tutto in salita, La Pianese ha fatto il bello e il cattivo tempo a suo piacimento, ha vinto 10 delle ultime 11 gare, ha riportato gente al campo (bellissima la cornice di pubblico nel derby contro il Gassino appena giocato), ha sviluppato la scuola calcio con un importante lavoro a Brandizzo. Un lavoro dal basso verso l'alto, praticamente da zero.

La Pianese è davvero al traguardo, perchè ha cinque punti di vantaggio sullo Charvensod a due giornate dalla fine del campionato. Domenica, a Venaria, può scattare la festa e curiosamente proprio su quel campo Giorgio Cantele, uno dei simboli di questa squadra fortemente voluto da Tubino, ha festeggiato la Coppa Eccellenza con il Borgaro a gennaio 2017.

In settimana Libero Tubino ha inviato un messaggio alla squadra: "Cari ragazzi, la stagione volge al termine. Siamo ad un passo dalla promozione dopo un campionato equilibrato quanto emozionante. Mister Rista ha dato una svolta ed una serenità ad un ambiente che sembrava implodere. Non si riusciva a comprendere come una squadra costruita per vincere e divertire non potesse esprimere in campo quelle potenzialità riconosciute da tutti. Ma il calcio è anche questo...Non sempre vince la squadra dal maggior tasso tecnico. Contano tantissimo anche cuore, passione e spesso feroria e cinismo agonistico e poi un'anima che crea gruppo e che lo trasformi in una grande famiglia. Tutti coesi verso un solo obiettivo. Questo è successo alla Pianese...Ora non so come finirà, ma so che mancano due partite, due sole giornate. Siamo noi i padroni del nostro destino e di questo straordinario campionato. Grazie ragazzi...Chiudiamo ogni discorso domenica per scrivere il ricordo di un'impresa sportiva, una rimonta incredibile, un periodo magico che resterà impresso in tutti noi. Come un tatuaggio nell'anima...".

Ai nostri microfoni Tubino ha aggiunto: "Abbiamo disputato un girone d'andata non all'altezza del nostro tasso tecnico. Capobianco, mister e persona che stimo, in questo non ha alcuna colpa. Semplicemente non si è creato il feeling giusto e alcuni giocatori non lo hanno seguito al 100 per cento. Da settembre a oggi stiamo faticando e sudando, non abbiamo mai avuto vita facile e da quando abbiamo messo in campo qualcosa in più i risultati sono sempre arrivati. Da quel momento non ci siamo mai fermati. Avevo detto nell'estate 2017 che in tre anni avrei puntato all'Eccellenza assieme al mio staff. Se siamo ad un passo dall'impresa devo ringraziare tutta la dirigenza, mister Rista e il ds Gepy Rosso, che dopo le dimissioni è rimasto vicino alla squadra. I migliori giocatori in rosa li ha scelti proprio lui. In futuro l'obiettivo sarà quello di dare ancora sviluppo a Scuola Calcio e settore giovanile. L'Eccellenza, eventualmente, ci aiuterà essendo una gran bella vetrina".

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