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Politica | 07 maggio 2018, 18:12

Consulenza Pasquaretta Salone Libro, Appendino: "Utilizzata la procedura corretta"

Pasquaretta, ha spiegato Appendino, "aveva inoltrato una regolare richiesta di autorizzazione con la finalità di assistere il Presidente Massimo Bray in attività di consulenza e intermediazione"

Consulenza Pasquaretta Salone Libro, Appendino: "Utilizzata la procedura corretta"

"Confermo la correttezza della procedura utilizzata". Così il sindaco Chiara Appendino ha replicato alle polemiche sollevate sul capo ufficio stampa Luca Pasquaretta, che avrebbe incassato 5.000 euro per una consulenza che avrebbe elargito "a supporto" del Salone del Libro 2017.

La prima cittadina in Sala Rossa ha ripercorso i passaggi che hanno portato all'attribuzione dell'incarico. "Il 12 maggio 2017 Pasquaretta", ha spiegato Appendino, "ha inoltrato richiesta di autorizzazione con la finalità di assistere il Presidente Massimo Bray in attività di consulenza e intermediazione". Il capo ufficio stampa ha proposto un compenso di "5 mila euro a fronte di 80 ore lavorative, al di fuori dell'orario di servizio".

"Verificata l'assenza di impedimenti e di incompatibilità e conflitto di interessi abbiamo dato l'autorizzazione", ha concluso Appendino.

“In Consiglio regionale, ho presentato un question time finalizzato a fare chiarezza sul pagamento preferenziale ottenuto dal dottor Pasquaretta, collaboratore di staff e addetto stampa del Sindaco di Torino, ed erogato da parte della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura di Torino a saldo delle prestazioni di supporto al Presidente della Fondazione" ha spiegato il Consigliere regionale del Partito Democratico Luca Cassiani.

“Rilevo che – ha proseguito Cassiani– contrariamente a quanto accade per tutti gli altri creditori della Fondazione del Libro, costretti ad attendere da oltre tre anni il saldo delle proprie competenze, il dottor Luca Pasquaretta, che pure ricopre un incarico a tempo pieno presso la Città di Torino, non ha avuto alcuna difficoltà ad incassare il pagamento di una consulenza della quale non si comprende, peraltro, l’oggetto, la natura e la portata”.

“Auspico – ha concluso Luca Cassiani– che la Fondazione per il Libro possa fornire spiegazioni convincenti per tale comportamento del quale ha beneficiato il dott. Luca Pasquaretta, a scapito delle decine di creditori della Fondazione pubblica".

Cinzia Gatti

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