Dopo anni di lamentele per sfalci in ritardo e giardini trascurati, il nuovo appalto del verde sembra aver dato i suoi frutti.
Davanti alle Circoscrizioni 7 e 8 (interessate dai tagli collinari) l’assessore comunale all’Ambiente, Francesco Tresso, ha tracciato un primo bilancio positivo della stagione. “Con il cambio di gestione abbiamo eliminato diverse discrepanze e migliorato la programmazione. Quest’anno abbiamo avuto anche fortuna: le condizioni climatiche sono state favorevoli, e le segnalazioni ricevute da maggio a oggi sono soltanto 230. Fino a poco tempo fa ne ricevevamo una simile quantità ogni mese, quindi il risultato è notevole”.
Nuovo appalto e 5 tagli annui
Il nuovo contratto prevede cinque tagli annui nelle aree verdi collinari e un’organizzazione più efficiente delle squadre di manutenzione. “Gli interventi nei giardini della zona collinare sono praticamente conclusi - ha aggiunto Tresso - restano soltanto alcune operazioni residue tra la Maddalena e il Meisino”.
Il cambio di gestione, ha precisato l’assessore, non ha comportato una 'sottrazione di competenze' alle Circoscrizioni: “Non volevamo togliere poteri ai territori. L’obiettivo era rendere più efficace la manutenzione ordinaria”.
“Rovi e incuria al parco della Rimembranza”
Non mancano però le segnalazioni di criticità. I consiglieri del Movimento 5 Stelle, Vittorio Francone e Raffaella Pasquali, hanno presentato un’interpellanza per denunciare lo stato di degrado del parco, parte alta del Parco della Maddalena e luogo simbolo della memoria torinese.
Nel documento si parla di rovi che invadono i viali, alberi caduti o pericolanti, targhe commemorative danneggiate e perfino frane in alcuni tratti del percorso. “Il parco è un bene storico e naturalistico riconosciuto dall’Unesco come parte della riserva MaB Collina Po - spiegano i consiglieri - e merita un piano straordinario di manutenzione, non solo interventi tampone”.
Tresso: “La Maddalena resta una priorità”
L’assessore Tresso ha riconosciuto la complessità della gestione. “Alla Maddalena servono interventi strutturali e molti fondi. È una delle nostre priorità e stiamo valutando come reperire risorse, anche europee. A breve interverremo anche su strada Superga”. Il parco della Rimembranza ha da poco celebrato i 100 anni dalla sua inaugurazione (1925-2025), ma le celebrazioni non hanno portato le opere di riqualificazione sperate.
“Quest’anno - ha concluso Tresso - volevamo realizzare un intervento più deciso, ma ci siamo dovuti limitare a manutenzioni leggere. Servono finanziamenti per migliorare i percorsi e la cartellonistica, e restituire decoro a un luogo della memoria che merita più attenzione”.










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