Grande commozione alla 204esima Festa dei carabinieri che, come da tradizione, è stata celebrata nel cortile della caserma Cernaia di Torino.
Quest'anno a leggere la preghiera del carabiniere è stato Cristian Borlengo, 11 anni, figlio dell’appuntato scelto Alessandro Borlengo, deceduto lo scorso marzo insieme al collega Giorgio Privitera in un incidente stradale nel Cuneese, mentre trasportavano un detenuto al Tribunale di Asti.
Poco prima il generale di divisione, comandante della legione carabinieri Piemonte e Valle d'Aosta, Mariano Mossa, oltre a ricordare i due militari "il loro esempio è per noi un faro che deve orientare il nostro agire", ha tracciato un bilancio dell'attivitá. "La nostra azione ha fornito una concreta risposta alla costante domanda di sicurezza, confermata dalla contrazione dei principali reati e dall’aumento del 18% delle persone tratte in arresto. Pensiamo sia stato un anno positivo, il 70% dei cittadini si rivolge ai carabinieri e questo ci spinge a fare sempre di piú".
Fra le autoritá presenti, il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, il presidente del Consiglio regionale Nino Boeti, il prefetto Renato Saccone, il questore Francesco Messina e il procuratore generale Francesco Enrico Saluzzo. Assente, invece, la sindaca Chiara Appendino.