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Politica | 12 giugno 2018, 13:53

Approvata dal Consiglio regionale la nuova legge sulla caccia

"Innovativa ed equilibrata", secondo il Presidente Sergio Chiamaprino e l'assessore Giorgio Ferrero

Approvata dal Consiglio regionale la nuova legge sulla caccia

Il Consiglio regionale ha approvato oggi la nuova legge sulla caccia. 

“Le mie congratulazioni e il mio ringraziamento all’assessore Giorgio Ferrero e a tutti coloro che hanno collaborato”, commenta il presidente Sergio Chiamparino,  “a cominciare dalla maggioranza - che ha avuto un forte ruolo propositivo - per dare finalmente al Piemonte una regolamentazione dell’attività venatoria, senza alcun intento punitivo verso i cacciatori e nel pieno rispetto della tutela dell’ambiente e di tutti i cittadini”.

Per l’assessore regionale alla caccia Giorgio Ferrero “la nuova legge è innovativa, perché coniuga la tutela della fauna con l’attività venatoria, aggiornandola ai nuovi scenari che si sono determinati con il proliferare della fauna selvatica dannosa non solo alle coltivazioni, ma anche alla incolumità dei cittadini, penso ai cinghiali e ai caprioli”.

“Se da una parte crescono le specie protette e si fa una particolare attenzione a specie come la tipica fauna alpina, dall’altra, su autorizzazione delle Province o della Città metropolitana, i proprietari dei fondi in possesso di licenza di caccia potranno intervenire sui loro terreni per tutelare le colture. La scelta della maggioranza di vietare la caccia nelle domeniche di settembre, una proposta innovativa a livello italiano, da un lato permetterà ai cittadini di frequentare con meno paure boschi e prati, dall’altro garantisce comunque ai cacciatori la possibilità di esercitare l’attività venatoria”.

“Questa legge non fa scelte pro o contro la caccia, ma tenta di dare risposte ai problemi che le nuove sensibilità e la proliferazione incontrollata di alcune specie sta ponendo ai cittadini e ai territori piemontesi”.

Raffaele Gallo, presidente della Commissione Attività Produttive, esprime così la propria soddisfazione nei confronti della nuova legge sulla caccia, approvata oggi in Consiglio regionale. “Il Piemonte ha una legge sulla caccia equilibrata. È questa la principale caratteristica della nuova normativa sull’attività venatoria. È stato un iter lungo e difficile".

"Il tema dell’attività venatoria è stato uno degli argomenti più difficili e complicati che abbiamo trattato in Terza Commissione, ma nonostante questo non mi sono mai sottratto al confronto, all’analisi e all’approfondimento di tutte le richieste e di tutte le istanze pervenute. La legge ha parecchi elementi innovativi, ecco i principali: l’introduzione delle possibilità dei proprietari o conduttori di fondi di vietare l’esercizio venatorio sul proprio territorio; le misure straordinarie di controllo della fauna selvatiche richieste dalle organizzazioni sindacali agricole e dei sindaci; il divieto di cacciare nelle domeniche di settembre e la sua nuova governance".

"La legge che diamo al Piemonte oggi non è a favore di nessuno e non è contro nessuno. È a favore di un equilibrio tra le varie istanze del mondo agricolo, ambientalista e venatorio e credo sia una buona legge, destinata a durare nel tempo”.

Cinzia Gatti

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